Può capitare a tutti di arrampicarsi sopra un muro, di scivolare e di farsi male: ma scivolare dai murales fino a rischiare di cadere anche dal Palazzo del Comune, anche se c’è chi ti ha sempre retto sopra le spalle, può capitare solo se chi finora ti ha aiutato, decide di abbassarsi e di farti cadere.
Perché sui muri si può salire ma non per farci gli “scarabocchi” dei graffiti.
Figuriamoci poi se sui muri ci hanno già messo le mani gli streets artists di Icastica.
E’ il rischio che corrono i due consiglieri comunali, Meri Cornacchini e Angelo Rossi, amici del sindaco tanto da essere stati eletti in “OraGhinelli”, e che nel prossimo consiglio comunale presenteranno un atto di indirizzo per impedire che la gente vada a scrivere sui muri, facendoci invece sbizzarrire la fantasia di giovani artisti del graffito.
Il rischio lo corrono perché da tempo l’assessora Lucia Tanti, che ha tante deleghe ma non quella delle opere pubbliche e neanche quella della cultura, ha diffidato chiunque voglia, anche se è uno streets artist, dare libero sfogo alla sua fantasia di artista per lasciare “scarabocchi” sui muri.
Posto che l’assessora, eletta come capolista di Forza Italia, fa parte di una giunta che, essendo guidata da Ghinelli, è sostenuta anche da Meri Cornacchini e Angelo Rossi, il rischio è un altro: che l’atto di indirizzo di due consiglieri di maggioranza sia bocciato perché non lo votano i consiglieri eletti come la Tanti con Forza Italia, o addirittura che venga approvato grazie ai voti dell’opposizione.
Ghinelli, che deve tener buona tutta la maggioranza, finora ha dato un colpo al cerchio e uno alla botte.
Ma alla fine a qualcuno deve dar ragione.
La darà alla sua assessora o ai suoi due consiglieri?
E’ un dilemma che nessuno, tra gli esperti in materia di graffiti, si è ancora posto.
Ma Ghinelli sì, se l’è già posto.
E in Comune c’è, non da poco, chi pensa che salire sui muri, per pulirli di bianco o coprirli di vernice colorata, sia in realtà un allenamento per scalate che hanno poco a che fare con l’arte: e ancora meno con i murales.
Molto di più con la poltrona più vicina a quella sindaco.