Agli aretini evidentemente piacciono molto le televendite dei materassi di Mastrota, tanto da cambiarne in quantità industriale ovunque.
Peccato che poi, di quello vecchio, se ne disamorano istantaneamente, tanto da gettarlo ovunque capiti.
Via Crispi, pieno centro, ore 16 circa di un giorno qualsiasi, oltre a montagne di cartone ammassato fuori e dentro i cassonetti, ecco sbucare il “solito” materasso, dalle delicate tinte floreali, che campeggia sul marciapiede.
Ironica la mano rossa del cartello sul cassonetto dice un secco “no”, ma per l’aretino incivile è un “si” pieno, tipo giudizio di X Factor.
Ormai non passa giorno che si trovino materassi vecchi ovunque, forse una volta metabolizzato che sono i cani da non abbandonare, si sono specializzati nel lasciare al loro destino queste suppellettili.
Quindi “chi abbandona i materassi è un bastardo” lo possiamo mutuare dai messaggi usati per i cani e lanciarlo come monito alla schiera di incivili.
Buona notte e sogni d’oro.