Oggi ho diviso la classe, una Terza superiore disunita e conflittuale, in tre gruppi casuali e misti.
A ciascun gruppo ho affidato un romanzo (ma i tre romanzi dovranno comunque essere letti da tutti e tre i gruppi, si veda dopo perché) che dovrà essere letto per intero, singolarmente o collettivamente, riassunto capitolo per capitolo e poi alla fine per intero, schedato, analizzato e interpretato.
Infine, esposto agli altri due gruppi che, avendo nel frattempo dovuto leggere anche i romanzi non toccati in carico e fungendo così via via uno da relatore e uno da controrelatore, dovranno difendere e accusare ogni esposizione con domande e richieste di approfondimenti.
I romanzi sono: Il cavaliere inesistente, Il barone rampante, Il visconte dimezzato, insomma ‘i nostri antenati’.
Con mia sorpresa, il gioco è valso la candela: infatti le guerre intestine si sono immediatamente risolte e ho subito trovato una falange mai così compatta di diciotto splendidi, fierissimi nemici.
Grazie, Italo, grazie tantissime.

Diciotto splendidi, fierissimi nemici
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