I dipendenti di Banca Etruria hanno perso il sorriso

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Tu entri in una qualsiasi filiale della banca un tempo aretina e ti trovi di fronte a degli zombie. Vai in sede centrale e non vola una mosca, figuriamoci se qualcuno sorride. E’ che mentre i sindacati (è il loro lavoro) ci fanno sapere che la priorità nella vendita della Nuova Banca Etruria deve essere quella di tutelare i posti di lavoro, tutti sanno che il nuovo soggetto, sorto dalle cenerii del vecchio, non vale una cicca e viaggia a rimessa.

Siccome è in vendita al soggetto privato che è disposto a comprarla, la Nuova Banca Etruria non potrà che essere la tomba di molti posti di lavoro. E i dipendenti purtroppo lo sanno bene.

Non si è mai visto un soggetto privato che non abbia reali legami col territorio, fare della beneficenza in loco. Chiunque sarà farà i suoi interessi, interessi che vorranno dire tagliare, tagliare, tagliare. Sopratutto spese e posti di lavoro.

La storia della ex Banca Popolare dell’Etruria sta finendo, malamente.

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