l’organizzazione e l’efficienza della ASL Toscana Sud Est

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Alle 10,00 di domenica mattina una signora si reca al presidio di via Guadagnoli (Arezzo) sapendo che troverà un medico disponibile per le urgenze.
In effetti è così, ma quando chiede al medico di turno di prescriverle una medicina (normalissima), questa dice che non può farlo se non previa telefonata. La signora telefona a “non si sa dove” e la risposta è:

“Non può farlo il medico al presidio, ma un altro con cui la metterò in contatto. La sua chiamata è la quarta in coda…”

La signora fa per andarsene, ma il medico di turno si offre di telefonare lui a “non si sa dove” per vedere se come medico otterrà un trattamento diverso.

“Pronto sono il medico di via Guadagnoli, potrei prescrivere…”

“No”

Signora mi dispiace, non c’è niente da fare, deve aspettare il medico che ora è in giro per visite.

E la signora se ne va.

Burocrazia? Disorganizzazione? Assurda rigidità? Chiamatela come volete, fatto sta che qualcosa alla ASL Toscana Sud Est (dove est è il territorio di Arezzo) non funziona…

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