Il bunga bunga era meglio di questi. Qui lo dico e qui argomento perché meglio di loro era meglio anche il bunga bunga.
L’Esercito della Salvezza che comanda il Comune lo sa che Arezzo non è Amatrice e l’allagamento di frazioni, piani bassi delle case, strade sottopassi viari e di quant’altro può finire sott’acqua, non è un sisma? Nel senso che il territorio in superficie è possibile governarlo. Il sottosuolo no. E se chi c’era prima non lo ha fatto, lo sanno che rappresenta non una scusante ma un’aggravante che non l’abbia fatto neanche chi c’è da due anni? E lo diventa a maggior ragione quando, invece, di pensare a interventi e investimenti contro il degrado idrogeologico, esige rispetto e mea culpa?
Almeno, abbiano il pudore di risparmiarci la ramanzina sulle critiche che sarebbero una mancanza di rispetto nei confronti dei concittadini danneggiati dagli allagamenti.
Per piacere, abbiate pietà.
Lo sanno che non stanno in Comune da ieri? E dire con il senno di poi che Arezzo ha bisogno di un moderno sistema fognario non è che li scrolla dal demerito di non avere inserito questo intervento di importanza strutturale nel piano delle opere pubbliche per le quali trovare i dindi?
Ok, fogne nuove! Ok, signor sindaco, ma come, a parole le fai le fogne nuove?
Ma questi, purtroppo, sono i nostri politici locali e tra di loro, è un continuo darsi di gomito l’un con l’altro nel filosofeggiare e moralisticheggiare. Nel focalizzare le priorità con il senno di poi. Ma che cazzo di priorità rappresentano se le scopri sempre dopo?
Ma che razza di classe dirigente sono questi amministratori comunali che ci ritroviamo ad Arezzo? Ma allora è proprio vero! Bravi in ramanzina e in ragionamenti a caso. Nonchè specializzati nell’arte della scusante.
La discolpa ce l’hanno incorporata, evidentemente. E la fanno sempre funzionare nei momenti opportuni per stare sempre opportunisticamente nel vago sulle responsabilità della propria parte politica e per incolpare, sempre e comunque, qualcun altro su ogni cosa che va male. Tipo la pioggia dell’altro giorno.
La pioggia venuta giù…quando? tra sabato e domenica… precipitata ininterrottamente?, no! macché senza quartiere; la pioggia è stata, sì, forte, ma principalmente è venuta giù nella notte e con una certa intermittenza anche di giorno…quindi non senza tregua, tanto da giustificare l’ennesima catastrofe di allagamenti, a seguito dei quali c’è un bilancio di grossi danni?, no, appunto, non tale da giustificare ciò che è successo.
Però, leggete cosa scrive la consigliera comunale autrice in facebook di un post per il quale ottiene numerosi J like da colleghi amministratori e fan:
mica si preoccupa di stabilire cosa l’insieme delle pubbliche amministrazioni hanno da fare e come hanno l’obbligo di agire d’ora innanzi affinché non si ripeta un’altra volta quella che lei chiama, e giustamente, una catastrofe.
Mica si preoccupa di questo ma le riesce bene la ramanzina moraleggiante! E, invece, di chiedere interventi e investimenti contro il rischio idrogeologico, esige rispetto e mea culpa e si limita a ridire che, ora che ci sono loro, ritornerà tutto in sesto. Ok, come, a parole? O a forza di segnalazioni?
Quanto speriamo di andare avanti con una classe dirigente così? Così inabile, incapace di essere incisiva ma brava a elargire solidarietà. Credono di essere boy scout? Guardie campestri? La Croce Rossa? L’Esercito della Salvezza? Credono di riuscire a governare con il senno di poi? E farsi governare dagli eventi?
Meglio di questi era meglio il bunga bunga. Ci toglieva argomenti contro la sinistra, ma almeno era divertente. Questi a livello locale ci levano tutti gli argomenti contro la sinistra e ci deprimono anche con l ramanzine.