Arezzo si prepara al Natale

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Che si sia in clima di Natale lo si vede da come si sono già scanagliate le onlus di ogni tipo, che ti inviano pacchi di lettere di richiesta offerte.
Già perché oramai chi manda lettere sono solo loro, lettere belle piene con dentro biglietti di auguri, buste bianche che tu usi per mettere la mancia a qualche nipote, calendari di santi che tu metti insieme a quello di For man, ed addirittura sottobicchieri con il tuo nome personalizzato!

Anche Arezzo si prepara al Natale, non quello santo ma quello di pancia.
Infatti sono stati presentati in pompa magna i mercatini tirolesi di Piazza Grande, quest’anno addirittura con un periodo più lungo, così gli aretini potranno mangiare di più, con buona pace del Dr. Rossi.
Quello della pancia è uno degli aspetti di sicuro successo più curati da questa amministrazione.
Tanto è vero che, per incrementare il turismo, si pensa di mettere un banco della porchetta ( quella del Monte, naturalmente) dentro la Chiesa di S. Francesco, così i turisti potranno gustare i dipinti di Piero trangugiando un bel panino profumato.
Nella casa del Vasari sarà prevista la preparazione di crepes alla nutella, mentre i maccheroni con l’ocio saranno serviti nella terrazza di Casa Bruschi!

La valorizzazione dei prodotti locali è spinta anche dalle agenzie di turismo che vedono vanificate le loro proposte di visitare i mercatini al nord Italia se questi si spostano.

Del resto la perdita di identità del territorio rischia di creare confusione.

Pensate se una turista americana, vedendo il mercatino di piazza Grande ci chiede: siete trentini?

E noi dobbiamo rispondere: no, siamo solo cretini!

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