Attenti alla patatina: se vien voglia può far male

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2001

patata-reginaLa patatina tira: “tira più un germoglio di patata che un carro di buoi”. Argomento bollente o scottante, appunto come la patata,” ma di quale patata?
Specifichiamolo prima che l’Antitrust apra un procedimento per scritte ingannevoli.

I biologi dello Studio Abr hanno realizzato un’indagine sulla ricerca di acrilamide all’interno di patatine fritte confezionate, vendute nella grande distribuzione.
Le confezioni di patatine fritte, acquistate in maniera casuale sono state portate in laboratorio ed analizzate.
Ben 3 marche su 6, presentavano concentrazioni di acrilammide superiori ai valori consigliati dalle Linee guida europee dell’Efsa.

La sostanza si forma in seguito alle alte temperature e si sviluppa durante i processi di frittura, di cottura al forno o alla griglia, come conseguenza di specifiche reazioni chimiche che coinvolgono gli zuccheri e gli amminoacidi.

L’analisi è stata condotta su campioni di “Amica Chips Eldorada, Carrefour classiche, Crocchias classiche terranica, Lays classiche senza glutine, Patasnack classica senza glutine, San Carlo 1936”.
Ben 3 marche su 6,  presentavano concentrazioni superiori ai valori consigliati, si tratta delle confezioni a marchio: Amica Chips Eldorada, Crocchias classiche terranica e Carrefour classiche.
Invece i marchi Lays classiche senza glutine, Patasnack classica senza glutine e San Carlo 1936 sono risultati  in linea con le raccomandazioni, viene scritto nell’indagine.

Diversi studi hanno evidenziato che non solo l’acrilammide, ma anche il suo prodotto metabolico principale, la glicidammide, possono avere carattere neurotossico, genotossico e cancerogeno.
Va posta attenzione durante la frittura, nella scelta delle attrezzature, dell’olio da utilizzare e nel cambio frequente dello stesso.

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