Etruria Banca Rotta

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Due Cda di BancaEtruria accusati di Bancarotta fraudolenta.
Le indagini erano partite quando in via Calamandrei qualcuno ha visto che c’era una banca rotta.
“Strano – dissero i soccorritori – sono appena andati via gli ispettori di Bankitalia e non si sono accorti che la banca era rotta”.

In un primo momento tutto faceva pensare che non se ne fossero accorti, perché il presidente e il direttore generale avevano ostacolato le indagini: come non si sa, forse avevano nascosto la parte rotta della banca.
La cosa è finita in tribunale, dove però presidente e direttore generale sono stati assolti: non avevano nascosto un bel niente.

Ma allora che li manda a fare Bankitalia i suoi ispettori se non sono capaci di vedere che la banca è rotta.
Sarà meglio che un’altra volta, Bankitalia, prima di dare l’ok alla demolizione di una banca rotta per farne una nuova che vale si e no un euro, invece degli ispettori ci mandi i muratori: loro lo vedono dove e quanto la banca è rotta. E magari la riparano anche.

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Campano a martello
Niente paura: il campano di Palazzo Cavallo ha suonato a martello una volta sola, e per sbaglio. Successe il 16 luglio 1944 quando per festeggiare la liberazione di Arezzo, chi salì sulla torre, era troppo felice per pensare ai significati dei rintocchi. Bastava che il campano tornasse a suonare. Anche ora il campano vuol suonare come quel giorno di festa: agli aretini di allora bastò che suonasse, non importa se a martello, per sentirsi finalmente liberi. Perché non dovrebbe bastare anche agli aretini di oggi che suoni a martello anche per sbaglio, purchè risvegli la città dal sonno e festeggi una nuova conquista di libertà?

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