Anche ad Arezzo, ai confini dell’impero, a volte transitano figure di spicco, importanti e famose a livello nazionale.
La settimana scorsa infatti insieme al Presidente del Consiglio Nazionale forense abbiamo avuto il piacere di ospitare in città Piercamillo Davigo.
Ex componente del pool mani pulite a Milano, attualmente Presidente di sezione della suprema Corte di Cassazione.
Davigo inoltre riveste il delicato ruolo di presidente dell’ANM, l’associazione nazionale magistrati.
In quanto presidente dell’ANM pochi giorni fa ha deciso di disertare l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Roma sopratutto per protesta contro il governo in relazione a provvedimenti adottati che pensionavano alcuni magistrati e altri no.
Una protesta, immagino legittima, ma dal profilo squisitamente sindacale.
Ma la giustizia soffre di ben altre altre patologie che sono enormemente più gravi di quelle da lui sollevate spingendolo addirittura a compiere un gesto così eclatante..
Protesta non compresa ovviamente dai cittadini…e lo credo bene!.
I cittadini, così come per la sanità, non hanno accesso neppure alla giustizia per i costi spropositati e i tempi biblici per arrivare ad una sentenza.
Per le cause civili per esempio il Ministro si vanta di averle ridotte drasticamente, omettendo però di precisare che le tasse sulle cause sono triplicate e solo questo di conseguenza è il motivo del calo numerico.
Cioè, non ho soldi e rinuncio ad avere giustizia.
Riassumendo; la giustizia in Italia è diventata un lusso, come andare dal dentista o farsi delle analisi del sangue, e tra i suoi innumerevoli problemi non figura certamente il prepensionamento di alcuni magistrati.