Alla fine la verità vien sempre a galla: questa volta a tirarla fuori su Ubi Banca, che ha comprato BancaEtruria &co per un euro, non è, come ha ricordato qualche giorno fa l’Ortica, la Verità diretta da Belpietro.
A tirarla fuori, ieri minuto per minuto, è stata la Borsa.
Che non è stata troppo convinta dalle parole dell’amministratore delegato di Ubi Banca, Victor Massiah, che il giorno dopo aver speso un euro per tre banche, aveva detto ai bergamaschi che anche per loro era un affare.
Eppure lui non poteva non sapere che le banche l’aveva sì pagate poco, ma Bankitalia con i suoi commissari gliele consegnava ridotte a pezzi, peggio di come le avevano trovate.
BancaEtruria in tre anni, lo aveva scoperto il Sole 24 Ore, aveva perso il 41 per cento della raccolta e il 50 per cento degli impieghi.
Numeri da record, altro che quelli lasciati dai vecchi cda!
Massiah, prima di fare l’offerta, c’ha messo tanto che i conti non poteva non averli fatti.
Alla fine i conti li ha fatti anche la Borsa che ieri li ha serviti in un piatto freddo: tanto freddo che il titolo di Ubi Banca alla fine si è congelato, sospeso per eccesso di ribasso.
Un po’ si è sciolto in serata, ma nessuno in Borsa ha fatto peggio: i suoi azionisti ci hanno lasciato in un giorno solo il sette per cento.
E ora ogni giorno è buono per la Verità.