Gli adolescenti aretini, specie nella fascia 14 – 18 anni, visti da fuori sono tutti uguali.
Negli anni 80 perlomeno c’era un pò di aggregazione in “tribù” che oggi è sparita.
Dark, metallari, paninari, truzzi, punk, fattoni, regolari si dividevano, in percentuali più o meno grandi, con codici di abbigliamento, musicali, gusti e tendenze creando una fauna varipinta, ognuno conformista al suo gruppo, creando una certa “biodiversità” urbana.
Oggi il 99% dei ragazzi si presenta pressochè clone di ogni suo coeteneo, conformista al massimo, senza alcuna voglia di distinguersi dagli altri.
Le ragazze le vedi, tutte col capello liscio stirato, lo zaino Eastpack, la zatterone ai piedi, il chiodo (tornato di moda, ma spoglio del suo significato originale), la giacchetta a scacchi rossa e nera.
I maschi col ciuffo in testa, il risvoltino, le Adidas Superstar, il pantalone a cacarella e poco più.
Dispiace poi l’atteggiamento sovente sguaiato e strafottente, urlano, gridano, si spingono, l’educazione e le buone maniere sono spesso assenti (la colpa è dei genitori, adolescenti negli anni 80).
Girano con la cassa wireless che suona a volumi infernali l’hip hop italiano, mangiano le patate fritte olandesi di Via Madonna del Prato e si ritrovano spesso al bar vicino a Piazza Risorgimento.
Sui social postano frasi filosofiche, sono confusi, non hanno aspirazioni, voglia di cambiare le cose, sembrano in preda al torpore esistenziale, vivacchiano alla giornata foraggiati da mamma e papà.
Sempre chini sul cellulare, si preoccupano di non essere diversi dai compagni di scuola, moda e apparire sono al centro dei loro pensieri.
Forse anche gli adolescenti degli anni 70, 80, 90 erano in parte così, ma questa generazione ha una marcia in meno rispetto alla loro.
La rabbia di andare contro il sistema, il volere cambiare il mondo animava l’animo di quegli antichi giovani, se non di tutti, di una buona parte.
Questi adolescenti di oggi sembrano la pallida fotocopia di quelli prima.
Dispiace molto, non tutti sono così certamente, ma se il buongiorno si vede dal mattino…