Chi non è giovane giovane sa cos’è Coingas.
In pratica bisogna avere l’età dei pionieri della metanizzazione per averne un’idea.
Oggigiorno la gioventù conosce Estra.
Ma chi ha qualche anno ha contezza anche di Coingas. Invece, vecchi e ragazzi ignorano chi sia Staderini.
Bisogna essere pioneri di OraGhinelli per avere qualche barlume di Staderini.
Staderini è un emergente. Presidente di Coingas. Ma, in particolare, un emergente.
Nel senso che sporge ogni volta c’è un nome nell’aria.
Un po’ come dicendo “Renzi”, spunta regolarmente la Boschi.
“Nazareno”, ecco Berlusconi fare un patto.
“Unione Europea”, voilà Macron all’Eliseo.
“Trump”, ecco che piove immediatamente una bomba madre.
Ad Arezzo, un po’ con lo stesso sincronismo in cui certe cose accadono a Roma o nelle grandi capitali del mondo tra la gente che conta, come si dice “Francesco Macrì”, immediatamente lo Staderini ha qualcosa da comunicare.
E Staderini, quando emerge, comunica sempre come un libro stampato.
Meglio dell’edizione rilegata di un testo, in cui appena passa la rotativa compare un discorso nella pagina che prima era bianca.
Volete una prova?
Ok, facciamo un esperimento: “Macrì…” e prima ancora che io finissi di digitare questo nome, ecco che Staderini è già on line, nelle tv e nelle edicole, con tutta una serie di concetti.
Staderini, quest’oggi, ha parlato come un volume stampato sulla unanimità espressa dai sindaci dei comuni soci Coingas tutti concordi su Macrì.
E, sporgendosi man mano che la rotativa gli stampava i concetti da dire, si è affacciato alla futura rielezione che va assicurata a Macrì alla testa di Estra.
Dicendo, e qui casca l’asino nel senso che sbaglia di grosso, che gli va dato più peso!
Un peso estra.
Essì, Staderini su questo sbaglia.
Ma la prima cosa l’ha detta giusta.
Non sia mai, infatti, che i sindaci di Coingas non rieleggano Macrì, il quale ricomincerebbe con ognuno di loro come cominciò con il sindaco di Arezzo quando Ghinelli gli intralciò la presidenza del Consiglio Comunale.
Staderini su questo ha ragione ed è meglio di un libro stampato.
Invece sul peso estra no.
Possibile che Staderini non lo sappia?
Macrì è un provetto cavallerizzo.
Ma se aumenta il peso forma, acquisendo peso estra, qual è il cavallo in grado di reggerlo in groppa?
Finerebbe per sciancare anche l’equino più robusto!
Che Staderini si dia una regolata, senza strafare, su ciò che consente a Macrì di stare in sella…a Estra.