Rivela di aver saputo dell’udienza dal Giudice di Pace leggendo l’Ortica e dato che prima aveva incolpato il crack di Banca Etruria, cambia versione e parla, ora parla, un ne smette più di parlare.
E la prima cosa che dice è questa:
“Premessa indispensabile e chiarificatrice, ammetto tardiva.
Non è il crack BPEL che ha creato problemi con i fondi raccolti ma il genio di qualcuno che ha visto nell’attività una sorta di esercizio commerciale con relativa evasione di tributi, IVA in testa.
Se sommiamo tutto il raccolto si parla di € 300.000,00 circa, la sola IVA vale € 60.000,00.
Quindi i soldi di tutti (anche i miei, per chiarire) non sono stati investiti in BOND ma semplicemente oggetto di ripetute richieste di chiarimenti.
La documentazione è stata da me fornita, con copie di documenti contabili a partire dalla prima raccolta, e le cose anche se a singhiozzo si stanno rimettendo a posto”.
Ullallà, parla, ora parla…ma allora questo significa che:
l’Ortica serve ed è in grado di trasformare un muto come un pesce in un usignolo.
Curiosi di sapere come andò con il Parmigiano Reggiano, ordinato e mai consegnato nell’ambito della raccolta di fondi per l’Emilia terremotata, organizzata dalla Velluto Rosso di Gianni Mutarelli?
Mutarelli, finalmente, esce dal lungo lunghissimo silenzio stampa.
Rigorosamente mantenuto da mesi e mesi anche con il Gruppo di Acquisto del Parmigiano Reggiano.
Da lui amministrato.
Interrompe il silenzio, dopo gli articoli de l’Ortica sul ricorso in sede extragiudiziale.
Esperito da 5 reduci del Gruppi di Acquisto, nel tentativo di addivenire ad un accordo bonario.
Tentativo fallito, l’altro ieri, in quanto per accordarsi le controparti devono essere due.
Ma il Mutarelli non si era presentato dal giudice paciere.
Si è fatto vivo, però, con il Gruppo di Acquisto.
Con UN POST sulla pagina facebook.
Da tanto tempo disertata proprio da lui. Da cui tutti cercavano un chiarimento su dove fossero finiti i proventi della raccolta 2014/205.
Visto che il Parmigiano non era mai stato consegnato.
E SE PRIMA ERA MUTO COME UN PESCE ORA UN SE ZITTA PIU’:
“Io, forse per testardaggine o per stupidità, fate voi, intendo portare a termine l’ultima raccolta anche a costo di passare notti poco piacevoli, come già è abbondantemente successo.
Ho creduto di sbrigarmela da me forte del fatto che, in passato, ho fatto tutto da solo, non dedicando un’ora al giorno a raccogliere dati, come qualcuno sostiene, ma molto di più (la prima raccolta portò via metà maggio e giugno a tempo pieno).
Questo è quello che io voglio fare, ora sapete in sintesi come stanno le cose”.
Poi va avanti con una nota dolente che ci i riguarda (ammettiamolo):
Non scrivo dalla latitanza, anche perchè un latitante che resta in città con un profilo pubblico con tutti i dati pubblici è un imbecille.
Non mi piace che si mescolino questioni personali con il Vasari Rugby, perchè questo è scorretto e mi sembra solo uno strumento per colpire la Società Sportiva.
E, infine, l’apoteosi: MUTARELLI DOMANDA SE IL GRUPPO DI ACQUISTO VUOLE ALTRO PARMIGIANO E AMMETTE CHE GRAZIE ALL’ORTICA, INDICATA CON IL TERMINE “STAMPA”, TRA VIRGOLETTE, HA SAPUTO DI ESSERE CONVOCATO DAL GIUDICE DI PACE.
Quanto a voi tutti, avete ragione, ho commesso diversi errori, l’ingiuria è il minimo che io possa aspettarmi.
Ripeto però che voglio assolutamente portare in fondo l’ultimo tassello, in un modo o in un altro. Ci sono persone che mi conoscono, qui dentro, e credo che possano dirvi che non sono un imbroglione, un truffatore o nulla di simile.
Poi, “scappare” con pochi soldi di ora e non farlo con i primi 170.000,00 euro… beh, sarei anche coglione.
Ora tocca a voi, mi prendo quello che mi merito, ma ditemi se volete il parmigiano.
Per me sarà di sicuro l’ultima raccolta.
Ah, dimenticavo… ho letto del Giudice di Pace e ho letto che non mi sono presentato (per sapere cosa faccio tocca leggere la “stampa”): mai ricevuta notifica, mai un invito a comparire… insomma non ne so nulla.
(CONTINUA)