Avello saputo ce s’era iti.
Iti in comitiva.
Ier sera c’era la festa della birra in Campo di Marte.
Ce s’era iti.
Avello saputo che c’era l’Oktoberfest.
Dev’essere stato un bagordo de quelli d’andacce.
E ce se sarebbe iti anche a gattoni.
Avello saputo.
E, invece, un se sapeva e un c’hanno lasciato manco un goccio.
Sorto il sole di domenica, Campo di Marte da stamattina offre in vetrina i vuoti delle bottiglie.
Madunnina mia quante.
Tutte alcolicamente tracannate a canna.
C’avessero offerto un sorso, iè…sti razzisti!
Quali? I razzisti che stanno dalla mattina alla sera e fino all’alba ai giardinetti dietro la stazione!
Però, hanno lasciato i vuoti. Madunnina quanti.
Tante bottiglie, tutte generosamente a disposizione per eventualmente essere usate come oggetto contundente per spaccare qualche cranio.
Attività molto gradita nel tempo libero che sembra essere divenuta una specie di sport cittadino.
Come avvenuto tempo addietro al parco del Pionta o, come sarebbe accaduto a quello che, l’altro giorno, s’è trascinato – con la lingua di fuori e il capo rotto – fino alla Questura.
E lì ha rantolato a malapena che gli avevano spaccato in testa una bottiglia.
In dove? Nei dintorni dell’Eden.
Questa moda sta trasformando la città di Arezzo in un Saloon Western.
La qual cosa non desta alcun allarme in chi dovrebbe allarmarsi.
Tipo: la prefetta d’Arezzo, il sindaco, il generale Cino della Polizia Municipale.
L’unico che ha un cuore, lo volete sapere chi è?
E’ il Comanducci! Annino, ha partorito da poco e gli danno anche questi grattacapi.
L’assessore comunale al Turismo c’ha le palle parecchio girate, vedendo dilagare questa moda di spaccare il cranio con le bottiglie come succedeva nel saloon tra i cow-boy.
Ovvio, che si preoccupa: lui ha scelto il film La vita è bella come brand del rilancio turistico d’Arezzo mentre qua ogni giorno si assiste a scene da film tipo SPAGHETTI WESTERN.
Va a finire che così va a monte il brand!