La notizia ad Arezzo è passata sotto silenzio o quasi: e del resto quello che succede a Ubi Banca, ad Arezzo interessa ormai forse di meno di quello che succede ad altre grandi banche.
Comunque, la notizia, anche se era nell’aria da mesi, è arrivata il primo agosto.
Quando la Procura di Bergamo ha notificato a Ubi Banca la richiesta di rinvio a giudizio dei vertici dell’Istituto e di altri ex dirigenti, in tutto 30 imputati.
Sette di più di quelli rinviati a giudizio di BancaEtruria, comprata da Ubi Banca per un euro.
Il tribunale di Bergamo ha anche fissato la data della udienza preliminare: il 10 novembre, tra gli altri, davanti al giudice dovranno presentarsi il presidente Victor Massiah, il presidente e il vicepresidente del consiglio di sorveglianza, Andrea Moltrasio e Mario Cera.
Tra i capi di imputazione c’è l’ostacolo alla vigilanza, lo stesso capo di accusa dal quale sono stati assolti i vertici di BancaEtruria, e l’influenza indebita sull’assemblea per garantirsi il voto desiderato.
Ubi maior, minor cessat, dicevano i latini: dove ce n’é 30, anche 23 sembrano pochi.
Ma se ai trenta si sommano i 23 di BancaEtruria, e i 18 di Banca Marche, ora Ubi Banca ha una bella collezione di indagati.