Ma se anche il Sindaco “tira” (titolo de La Nazione) a che serve proibire l’alcol?

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In questi giorni Arezzo è euforica.
L’ordinanza del sindaco Ghinelli di proibire la vendita di alcolici in alcune ore della notte e in determinate zone sta risvegliando gli aretini che stavano sonnacchiosi a bersi una birra di fronte al ventilatore.

Perché qui e non là, perché all’una e non alle due, perché non posso più prendere il caffè corretto alla sambuca?
Anche i commercianti, di solito blanditi da questa amministrazione e silenziosi per ogni altra vicenda accaduta in città a cominciare da quella di Bancaetruria, hanno alzato il bicchiere in segno di protesta.

Il problema dell’ordine pubblico e del decoro sono argomenti seri ma trattarli come si fa con i discoli togliendo loro la marmellata per un mese, senza una programmazione seria per ridare i connotati di serenità e civiltà a questa città, rischia di non portare alcun beneficio.

Il-sindaco-tiraIntanto si sprecano i commenti ironici.
Infatti il sindaco ha istituto una task force di sommelier e non di infermieri, che faranno l’analisi del sangue a chi ha bevuto troppo e verificare se il chianti va sempre di moda.

Ma c’è anche, come La Nazione che ironizza involontariamente, titolando che il Sindaco “tira dritto” e non come Lapo che segue ogni striscia anche in curva!

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