Il recente doppio furto di ostie consacrate in due chiese cittadine sa di necessità di reperirne per celebrare messe nere nel territorio.
Il culto del Diavolo, dalle nostre parti, ha radici lontane e riguarda almeno due gruppi di perone dedite a certi cerimoniali poco edificanti.
E’ a tutti noto, infatti, come in case diroccate o ex chiese abbandonate del territorio si svolgano da tempo riti satanici con tanto di presenza di donne nude e addobbi vari.
Riti che paiono più una scusa per dar vita a orge sfrenate che altro.
Al di là della prurigine, però, sembra che le ostie consacrate abbiano un mercato e un valore che raggiunge anche centinaia di euro.
I parroci vittime dei furti sono scioccati e preoccupati, il Vescovo pare volesse far passare la cosa sotto silenzio, ma non c’è riuscito, visto che siamo alle locandine per strada…