Bong!
“Come stai amorino?”… “Mi pensi amorino?”… “Dove sei amorino?”
“No! Altri messaggi! Ancora altri messaggi!”
“Su Cosimo! Non farla tanto lunga, si vede che ti vuole bene!
“Danilo, non ne posso più! Non la sopporto più!”
Bong!
“Vai! Eccone altri!”
“Come stai amorino?”… “Dove sei amorino?”… “Mi pensi amorino?”.
Pausa.
“Cosimo, che fai? Cosimo, quella faccia non mi piace. Cosimo, non fare cazzate! Cosimo, ma mi senti? Non mi senti più?! Cosimo, fermo! Non rispondere a quei messaggi! Te ne pentiresti! In qualità di tuo amico e confidente, ti ordino di non rispondere a quei messaggi! Chiudi il telefonino! Cosimo, non premere Invia. Cosimo, non lo fare!”.
Bing! Bing!
“No. Inviato! Lo hai fatto. Dammi qua, fammi leggere cosa gli hai scritto”.
“Sto come cazzo mi pare. Penso a cosa cazzo mi pare. Sono dove cazzo mi pare! Amorino questo paio di coglioni!”
Pausa.
“Cosimo, sei un deficiente! Lei ti vuole bene! Magari ce l’avessi io una che mi scrive i messaggini!”
Pausa.
Pausa.
Pausa.
“Oddio, cosa ho fatto!”
“Cosa hai fatto!? Una cazzata! Ecco cosa hai fatto!”
“… sono proprio un deficiente! …E adesso? Che faccio? …Il Giannino… chiamo il Giannino! …Pronto? Pronto? Giannino? Senti è successo un casino… sì… con Serena… sì… ne abbiamo parlato… mi sembra… un mesetto fa… certo che me ne ricordo!… Mi avevi detto che ne avremmo dovuto riparlare dopo due settimane… lo so… è vero… ma allora?… E adesso? Va bene… Come? E’ lì al bar!? Seduta nei tavolini fuori? Come? Sta piangendo? Guarda il telefonino e piange?… Va bene… ho detto che va bene! Trattienila lì… sì, arrivo… va bene parto subito… ciao… ciao…”.
“Ciao Cosimo, salutami tanto Serena!”
“Fanculo”.
Al Giannino Tequila Pub.
“Serena, Serena… ti prego calmati…”.
“No! Non ci posso credere! Non ci posso credere”.
“Dai, Serena, è stato un momento di debolezza… te lo assicuro!”
“No, non è così! Lo sapevo che non lo dovevo fare!”
“Ti prego… scusami, sono stato uno stupido!”
“No! La stupida sono io!”
“No! Non ti sentire in colpa! Sono io il deficiente!”
“Ma cosa c’entri tu! Sono io che ho prestato il cellulare a Matteo!”
Pausa.
“Matteo?”
“Sì, Matteo, il mio nipotino! Gliel’ho prestato per farlo giocare. Guarda come l’ha ridotto! Il cellulare che mi hai regalato! Mi dispiace Cosimo! Mi dispiace un sacco!”
Pausa.
“E… da quanto tempo… il cellulare… non dà segni di vita?”
“Sarà… non so… un’oretta… le ho provate tutte… l’ho smontato, rimontato, rismontato, rimontato… niente… non funziona… scusami Cosimo… scusami tanto! Io ci tenevo tanto! Ti prego perdonami!”.
“Serena! Dai… ma cosa vuoi che sia un telefono! Su dai non piangere…”
“Mi dispiace, mi dispiace tanto! Cosimo… non so cosa dire…”
“Niente, Serena, credimi, non ti preoccupare!”
Bong
“Ma… quel rumore?”
“Quale?”
“Cosimo, quel rumore… era il telefono!”
“Impossibile!”
“Sì Cosimo, è il telefonino! Funziona di nuovo! E’ arrivato un messaggio!”.
“No, impossibile”.
“Guarda! E’ resuscitato! Nuovo Messaggio”
“No! Dammi quel telefono!”
“Non sei contento, il telefono è ripartito!”
“No! I telefoni non ripartono! E se ripartono… c’è qualcosa di strano!”
“Ma cosa dici!”
“Dammelo immediatamente!”
“Aspetta, fammi leggere il messaggio!”
“No! Dammelo! Te l’ho regalato io! E’ mio!”
“Cosimo, ma cosa fai! Hai buttato in terra il cellulare?”
“No, no… è caduto!”
“Non è caduto! Ci stai saltando sopra!”
“No! Sono inciampato! Eccolo, ripreso”.
“Ma cosa fai! Dove lo hai lanciato!”
“No, mi è sfuggito di mano!”
Pausa.
“Serena, dammi un bacio!”
“Sìììì! Ti amo tanto, amorino! E tu?”
“Sì… anch’io…ehm… amorina…”
“Ma, amorino. E il telefono?”
“Baciami ancora, amorina!”
Episodi di “Cosimo e Danilo” già pubblicati:
- Curva a gomito
- Questione di feeling
- Ricordi d’estate
- Tequile, collari e vendette
- Il Giannino e il tequila Pub
- Serena, ti lascio