Alla fine se n’è accorto: quando è arrivato da Roma e ha fatto tutto il raccordo dall’autostrada, ha sbagliato direzione.
Un po’ Ferretti l’aveva capito, quando al posto degli orsi grigi, delle linci, degli asini dell’Asinara e degli asini sardi, ha trovato ronzini in pantaloncini corti che pascolavano l’erba dello stadio.
Lui mica voleva andare allo stadio, voleva andare allo zoo di Poppi.
Ma visto che ormai aveva sbagliato, provò a vendere tutto.
Ma l’unico che aveva promesso di portare i soldi, non si fece vivo dal notaio.
E così fino a ieri ha dovuto pagare di tasca sua ai ronzini il necessario da vivere.
Ma i soldi per la loro vecchiaia non li tira fuori.
La previdenza però i soldi li vuole e a chi non la paga gli tolgono tre ronzini.
Alla fine Ferretti ha deciso: “io mi disimpegno” – ha detto – ai ronzini ci pensino gli aretini”.
E agli aretini vorrebbe venderli.
Ma loro è da anni che si sono disimpegnati : “Tranquilli – ha detto ai giornalisti – l’Arezzo avrà un grande futuro.
Finora, purtroppo, c’è stata la crisi per tutti, mica solo nel calcio.
Io, con questa crisi, non ho più soldi.
Mi disimpegno e questa è l’ultima volta che mi vedete allo stadio”.
La prossima volta che esce dal raccordo per entrare sulla tangenziale, il cartello non lo sbaglia: gira a sinistra e va allo zoo di Poppi.