Gli aretini sono i più provinciali d’Italia
La vostra è pura spazzatura e molti purtroppo la leggono senza rendersene conto.
Se aveste girato l’Italia per lavorare se aveste visitato molte altre orride città violente forse sareste meno critici…ho un grande senso civico e mi indigno come tutti i toscani (aretini anche).
Non dimenticate che siamo la regione che ha realizzato i migliori servizi in Italia: sono cresciuta nella dicotomia tra uno stato regionale rosso e democratico dove si rubicchiava poco ed un governo centrale DC ingordo e fallimentare.
Arezzo è molto più democratica di Firenze o Siena: per la paura del controllo delle opposizioni io lavoro.
Almeno scrivete chiaramente che E’ “SATIRA” quanto mettete sul web
Un cordiale saluto
Tina Eli aretina
. . .Nel ringraziarla perchè ci dedica attenzione nel leggere i nostri articoli, le facciamo notare come nei crediti della nostra testata sia CHIARAMENTE indicato che la nostra è una testata satirica.
Basta scorrere la home page e leggere in fondo nella sezione CHI SIAMO.
Testualmente c’è scritto:
“L’Ortica, un tentativo di far riflettere e sorridere ironizzando non solo sugli aspetti meno nobili dei politici di turno, ma anche sulla quotidianità aretina e di ciascuno di noi.”
Se avesse avuto più attenzione ad esplorare il nostro sito se ne sarebbe accorta subito.
la provocazione e la satira sono spesso non politicamente corrette, sgradevoli, toccano temi che a non tutti piacciono, ma serve per stimolare dibattito e discussione.
Soprattutto oggi, un epoca dove nei media impera una visione edulcorata e anestetizzata della realtà, se non manipolata e asservita a poteri politici ed economici che la presentano come meglio conviene.
Sicuri che un pò di autoironia possa fare sorridere e riflettere allo stesso tempo.
Continui a seguirci, perchè siamo una voce fuori del coro, nel bene e nel male.
Buonasera, credo che l articolo sul provincialismo aretino purtroppo per noi sia più vero che satirico!Del resto la satira è la lente della verità. In risposta a Tina Eli l Aretina. Che ci sia di peggio è indiscutibile, ma non era questo il punto. Se Arezzo la ami davvero sai riconoscere i suoi lati negativi e quelli di chi la abita, questo ci servirà solo per migliorare, magari insieme e più consapevoli.Elena Botola Ringhiosa.