I giornali locali, tramite i loro lettori, lo denunciano da tempo: le strade di Arezzo sprofondano, le auto sbicentrano le loro ruote e gli scooter rischiano ogni giorno danni ben più gravi.
Ma in questo contesto i cantieri per tappare le buche nelle strade non partiranno ma si attenderà la chiusura delle scuole.
Forse perché gli alunni con quelle buche ci giocano a “bullini” come una volta e per una giunta rivolta al passato è una bella soddisfazione.
In realtà il sindaco aviatore immaginava così di far concorrenza alla capitale, visto che voleva far diventare Arezzo una vera metropoli, invece è diventata una groviera.
Forse all’inizio pensavano di dar la colpa delle buche agli extra-comunitari, magari andando la notte, comandati dal gamu, con i visi dipinti di nero, a bucare l’asfalto facendolo diventare un colabrodo e superando di gran lunga le buche di Roma.
Ma poi dopo le ultime vicende che hanno visto atti obbrobriosi in asili ed in case di cura della nostra zona commessi da “bianchi locali”, “ stronzi di casa nostra”, l’aviatore ha pensato bene di sviare le soluzioni proclamando l’istallazione di telecamere alla Casa di riposo Fossombroni di Arezzo che dovrà diventare di esempio per tutta l’Italia.
Un comunicato che ha fatto incazzare i due consiglieri comunali Angelo Rossi e Mery Cornacchini che non sappiamo più a quale gruppo appartengano, e che in facebook hanno tuonato contro i loro stessi schieramenti, rei di aver annunciato ora dei provvedimenti che loro avevano proposto, subendo lazzi e sollazzi, un anno fa.
Insomma, questa giunta rischia di cadere in qualche buca che non ha saputo tappare, facendoci rimpiangere il Dringoli che almeno ci metteva la faccia.
E sul web l’ironia degli aretini vola: TAPPALE @RA GHINELLI!
La faccia: chi l’ha messa ce l’ha rimessa, chi non l’ha messa
dietro ce l’ha.