Lavorare al cimitero è già un lavoraccio per gli uomini, figuriamoci per le donne.
E, anche se oggi si fa tutto, pur di trovare un lavoro, non è bello neppure per un uomo che lavora al cimitero sentirsi dare del becchino.
Ma quando le tre donne tra trenta aspiranti a lavorare al cimitero hanno letto il titolo del Corriere di Arezzo che annuncia che “tre donne vogliono fare le becchine”, non solo non l’avranno trovato bello, ma c’è anche il rischio che a lavorare al cimitero ci rinuncino.
Passi che anche il marito, se lavora al cimitero, debba sentirsi chiamare becchino, ma se poi a lavorare al cimitero andrà anche almeno uno delle tre donne ci vorrà poco a sentire il vicinato chiamare quella famiglia, la famiglia dei becchini.
Se tanto mi dà tanto, anche il Corriere di Arezzo potrebbe cambiare il titolo.
“Tre famiglie vogliono fare le becchine”.

La corsa delle donne a fare le becchine
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