Via Petrarca è in rivolta: non bastava che il comune la rifacesse senza la pista ciclabile, non bastava che chi ci passa in bicicletta monti sui marciapiedi come fanno le macchine, rischiando di far cadere chi esce dai negozi.
Ora, lo scrive il Corriere di Arezzo, è diventata un “wc a cielo aperto”.
Come dire che se ti scappa e non ce la fai a tornare a casa senza fartela addosso, c’è sempre una angolino dove farla, in via Petrarca.
Importante é portarsi dietro almeno un rotolo di carta igienica e non farsi vedere dalle finestre o, come riferisce sempre il Corriere di Arezzo, da un commercialista che sta andando in ufficio.
Chissà perché poi, con tutte le strade e gli angolini che ci sono in città, chi non vuol pagare un caffè per fare la cacca al bar, la fa proprio in via Petrarca.
Dove, tra l’altro, c’è sempre qualcuno che dalla finestra ti vede con la carta igienica in mano.
Sarà perché a farcela è il solito immigrato che il caffè al bar non è abituato a prenderlo, o qualche aretino che ama la poesia e vuol lasciare un regalo al Petrarca.
Ma allora, poeta per poeta, perché non lo lascia a Dante che dei poeti è il sommo?
Forse perché non ce la fa ad arrivare in via Dante senza farsela addosso.