Diceva Picasso in un celebre aforisma:”I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano”.
Peccato che di grandi artisti che rubano qui ad Arezzo decisamente non ce ne sono.
A copiare e rubare spunti ed idee da chi scrive sull’Ortica, sono invece alcuni giornalisti e testate e locali, evidentemente a corto di idee.
Succede ciclicamente che (guarda caso, dopo che viene pubblicato sull’Ortica), un articolo su un argomento a volte molto particolare, lo si ritrova rimaneggiato o anche abilmente semi camuffato su altri giornali aretini.
L’Ortica magari non ha numeri grandi come altri, ma evidentemente è molto seguito dagli addetti ai lavori, perchè poi si ritrovano i plagi totali o parziali di idee e spunti dei nostri articolisti.
Invitiamo i “colleghi”, sia quelli pagati due spiccioli, sia quelli remunerati abbondantemente, a spremere molto di più le meningi proprie anzichè riciclare le nostre idee.
I lettori non sono stupidi, e se scrivo queste righe è perchè giornalmente chi legge l’Ortica ci segnala questi “plagi” fatti da altre testate, che a loro non sfuggono.
Se rispettate i vostri lettori, portate i vostri contenuti e non i nostri, che grazie al cielo, sono molto più liberi dei vostri e non asserviti ad interessi di qualche potere più forte.
L’Ortica è davvero e lo confermano i nostri lettori, forse l’unica voce libera ad Arezzo.
A copiare e rubare spunti ed idee da chi scrive sull’Ortica, sono invece alcuni giornalisti e testate e locali, evidentemente a corto di idee.
Succede ciclicamente che (guarda caso, dopo che viene pubblicato sull’Ortica), un articolo su un argomento a volte molto particolare, lo si ritrova rimaneggiato o anche abilmente semi camuffato su altri giornali aretini.
L’Ortica magari non ha numeri grandi come altri, ma evidentemente è molto seguito dagli addetti ai lavori, perchè poi si ritrovano i plagi totali o parziali di idee e spunti dei nostri articolisti.
Invitiamo i “colleghi”, sia quelli pagati due spiccioli, sia quelli remunerati abbondantemente, a spremere molto di più le meningi proprie anzichè riciclare le nostre idee.
I lettori non sono stupidi, e se scrivo queste righe è perchè giornalmente chi legge l’Ortica ci segnala questi “plagi” fatti da altre testate, che a loro non sfuggono.
Se rispettate i vostri lettori, portate i vostri contenuti e non i nostri, che grazie al cielo, sono molto più liberi dei vostri e non asserviti ad interessi di qualche potere più forte.
L’Ortica è davvero e lo confermano i nostri lettori, forse l’unica voce libera ad Arezzo.