Fino a qualche tempo fa e per parecchi mesi ha sempre segnato l’ora giusta, due volte al giorno.
Se arrivavi alla stazione dieci minuti prima delle sei, il treno delle sei della mattina e quello delle sei del pomeriggio facevi in tempo a prenderlo.
L’orologio a quell’ora segnava sempre l’ora giusta.
E sia di mattina che di sera se il tuo orologio andava avanti o indietro potevi rimetterlo anche senza tirar fuori gli occhiali.
Ora l’ora giusta la segnerà anche a tutte le ore, ma se vuoi rimettere l’orologio con quello della stazione puoi farlo solo dall’alba al tramonto.
E con le notti sempre più lunghe di tempo per rimetterlo ce n’é sempre meno.
A meno che tu non ti porti in viaggio anche il gatto che può sempre rimetterlo per te: lui ci vede meglio di notte che di giorno, per lui è uno scherzo capire che ore sono anche se non sono le sei, non importa se di mattina o di sera.
Chi non ha un gatto da portarsi dietro e deve prendere il treno dalle sei del pomeriggio fino alle sei di mattina, se non vuol perderlo, deve almeno aggiungere al costo del biglietto quello di una pila.
Sarà per questo che, da quando l’orologio della stazione è sempre spento, i vu cumprà hanno esaurito le scorte di pile.