In questi giorni una domanda drammatica attraversa la città: perché gli alberi di Natale allestiti ad Arezzo sono senza palle?
Che voglia significare qualcosa?
Ma nella gara a chi fa l’albero di Natale più alto e bello Beppe Angiolini (Sugar) straccia il vice-sindaco allestendo nel suo show room un albero maestoso.
Ma sta a voi il giudizio finale: specchio, specchio delle mie brame qual è l’albero di Natale più bello del reame?

E se vogliamo psicanalizzare il caso c’è una differenza sostanziale tra i due alberi .
Chi nel passato ha fatto concorsi ed esami vari dove si chiedeva di disegnare un albero per rivelare la personalità sa bene che l’albero disegnato doveva essere aperto, mai chiuso, a dimostrazione di carattere cordiale, socievole e disponibile agli altri.
Per la miseria ma quello del vice-sindaco è chiuso come un’ostrica.
Che sia il simbolo di questa giunta?

Ci ha stupito l’assenza di palle anche nell’albero della Contessa sciocca, alias Arianna Paperini, vera candidata a sindaco nelle prossime elezioni.
Lo so che qualcuno comincerà a busicare: ecco, non vi sta mai bene niente!
Dai ragazzi, siate più sereni, questa città ha bisogno di più sorrisi, di più capacità critica e non di fazioni ultras, quelle lasciamole all’Arezzo calcio, e poi anche se gli alberi di Natale sono senza palle non vuol dire che non ci sia bisogno di più bagni in città come già denunciato proprio da l’Ortica.
Che l’ironia e la satira siano con voi, e che si possa pisciare in pace, non solo a Natale!