Si è presentato nella galassia dei quotidiani on line meno di un anno fa: per scoprirlo non è stato necessario armarsi di un telescopio astronomico.
Tanta è stata la luce di cui si è illuminato nel firmamento del web che sembrava volesse accecare tutti gli altri pianeti, anche e soprattutto quelli che da anni erano in orbita.
A dargli luce erano stati chiamati giornalisti, tecnici, personaggi capaci di competere anche con i più esperti navigatori dell’informazione on line.
Impossibile ignorarlo da parte dei frequentatori dei quotidiani generalisti on line, tanto erano roboanti i messaggi inviati dal direttore del nuovo astro.
Tanta la curiosità dei lettori su chi avesse finanziato la sua rampa di lancio.
Tanta quanto il mistero che ne avvolge l’identità.
Curiosità legittima quella dei lettori, ma non quanto quella di chi al nuovo astro dell’informazione generalista on line collabora o ci lavora.
Più che legittima, e neppure disinteressata, visto che vorrebbero che il mistero di chi ha in mano la cassa si sciogliesse, e si materializzasse dietro l’ombra del direttore o del sedicente amministratore.
Ombre e fantasmi dei cui messaggi, sempre meno roboanti, si è stancato chi al quotidiano on line ci lavora e collabora, insomma chi lo tiene in vita.
C’è chi si è talmente stancato che è sceso da tempo dall’astronave.
Ma c’è anche chi resiste nella speranza o nella illusione che il fantasma si materializzi in soldoni.
Senza dover ricorrere a un telescopio astronomico.
Per quello c’è sempre tempo.
Tutto il tempo di riaggiornare i lettori dell’Ortica sui movimenti dei fantasmi del web.
Editori “onesti” ad Arezzo ne sono passati tanti, che con due lire pagavano gli schiavi, mentre loro pasteggiavano a champagne e caviale…..la storia si ripete ?