Sembra che il remake del film “Il Federale” sarà girato ad Arezzo grazie all’interessamento di questa giunta comunale che ha mantenuto intatte tutte le buche che oramai da tempo ornano le strade della città e della periferia.
Chi ha visto il film ricorda la famosa scena in cui Tognazzi che accompagna nel sidecar un presunto prigioniero, lo avverte di volta in volta delle buche che rischiano di sbalzarlo fuori: buca, buca con acqua!
https://youtu.be/gR40Ubk7x5I
Arezzo sembra la città ideale per questa scena vincendo sulla più blasonata Roma.
Del resto noi stessi abbiamo visto come la città sia pronta al film a cominciare da Guido Monaco dove insiste da tempo una buca che ha sbalzato anche un povero indianino in bicicletta che trasportava le rose da vendere nei ristoranti.
Ma noi eravamo a piedi e avendo posteggiato l’auto al parcheggio Pietri, pur piovendo, ci siamo incamminati lungo via Garibaldi.
Ma superata la chiesa di Santa Annunziata e attraversato il semaforo che porta alle carceri è stato un vero supplizio.
Buche, acqua alta lungo quello che resta del marciapiede, con le auto che a velocità stronza sembrano fare apposta a prendere i rivoli di acqua per bagnarti tutto.
Così, mentre noi cercavamo di indicare agli automobilisti: attenti, buca, buca con acqua- questi che non avevano visto il film, andavano tranquillamente a velocità sostenuta creando effetti tsunami.
Naturalmente abbiamo ringraziato l’amministrazione che ci ha permesso di rivivere in diretta una scena del film sopracitato.
Certo, sappiamo che alcuni cittadini stanno colorando le buche per renderle più gradevoli, alcune talmente profonde che ci hanno messo i pesci, come nel raccordo che porta all’Europlex.
Sicuramente è una strategia della amministrazione per salvaguardare la tradizione.
Perché ad Arezzo si sa, siamo pe’ le buche, mica cazzi!
Alla manutenzione (si sa), anche Arezzo preferisce l’inaugurazione.
A questa amministrazione piacciono tanto le buche , dopo le strade colabrodo il nuovo sport festaiolo e mangereccio è far girovagare auto, camion e veicoli vari nei parchi di Arezzo lasciando impronte indelebili. Cosa mi colpisce , il silenzio, l’indifferenza degli aretini che da botoli ringhiosi sono rimasti botoli.