E’ passata quasi inosservata la serata di ieri sera tenutasi nella prestigiosa sala del consiglio comunale di Arezzo. Eppure la novità c’era tutta visto che ad occupare i banchi dei politici erano semplici cittadini venuti ad ascoltare nientemeno che due formazioni giovanili, oltretutto irriverenti come i Calimani e Gabrielemarco.
Altra particolarità era che a favorire l’organizzazione dello strano “consiglio musicale” sia stato un sovranista convinto come il consigliere Roberto Breda Bardelli che finalmente ha trovato nella musica una unanimità consiliare.
La serata è stata piacevole perché Arezzo che spacca è un progetto musicale che vuole portare alla ribalta giovani artisti del territorio che hanno l’unica voglia di esibirsi con il pubblico e come si sa ad Arezzo non è poi così facile, vista la scarsità di luoghi idonei.
Certo non è stato facile suonare sotto il Crocifisso con San Donato in adorazione ed intorno il ritratto severo di Pietro Aretino ma i ragazzi sono stati bravi e la serata è stata approvata all’unanimità.
Perché la musica è un linguaggio universale che unisce e non divide.
( Capito politici?)