Arriva dal Casentino, dalla Consuma, frazione di Montemignaio in provincia di Arezzo, la storia di un ottantenne che ogni mattina percorre 60 chilometri per portare a scuola, e poi riportare a casa, un bambino cieco di sei anni, figlio di un vicino di casa.
Lo racconta il Corriere Fiorentino.
Il padre, taglialegna macedone, ogni mattina deve andare a lavorare nei boschi e non può accompagnarlo.
Il servizio di accompagnamento per i minori disabili non è disponibile, e il pulmino della scuola può solo trasportare i suoi due fratelli.
Ma a scuola ci va lo stesso, grazie al signor Romano, un compaesano di 84 anni che è rimasto colpito dalla situazione del bambino.
L’anziano ogni mattina lo va a prendere, lo carica in auto e lo accompagna a scuola a valle, a Pelago (la frazione di Consuma è divisa a metà tra i Comuni di Pelago e Montemignaio). Poi al termine delle lezioni lo va a riprendere e lo riporta a casa.
Percorrendo 60 chilometri al giorno, tutti curve e tornanti, per cinque giorni alla settimana.
La vicenda è stata raccontata anche da un ex assessore di Rignano sull’Arno, Fabio Venneri, che su Facebook ha riportato le parole del signor Romano: “Tutte le mattine, quando lo lascio a scuola, lo vedo avvicinarsi agli altri bambini, tocca i loro visi e li riconosce uno per uno. È una cosa stupenda!”.
Dal Comune di Montemignaio fanno sapere, riporta il Corriere, che non era arrivata nessuna richiesta di aiuto da parte della famiglia del bambino. Sono stati il signor Romano e l’amministrazione comunale di Pelago a segnalare il caso, che verrà ora presa in carico dai servizi sociali.