Ne da notizia il Corriere Fiorentino che ha seguito l’intera vicenda.
In piazza Giorgio La Pira, alle 7,15 di mattina c’è già lo scuolabus col motore acceso in attesa degli scolari per portarli giù, dalla Consuma fino a Pelago.
Tra di loro c’è un passeggero speciale: è il bambino di sei anni cieco che finora non poteva salire a bordo perché non c’era il necessario servizio di accompagnamento per minori disabili.
Per otto mesi, a fare i quasi 60 chilometri di strada per portarlo in classe e tornare a riprenderlo alla campanella di fine scuola, è stato un vicino di casa, Romano Carletti, 84 anni, visto che il babbo del bambino, un taglialegna macedone, ogni mattina è nei boschi. Viviana, che lavora per una cooperativa ha il compito di accudire il nuovo passeggero durante il viaggio.
Pochi giorni fa gli ha telefonato un imprenditore lombardo che si è commosso leggendo la storia e ha voluto fare un bonifico al babbo del bimbo.