Tra sacro e profano

0
504

” Prima di celebrare il Corpus Domini in ogni parrocchia domenica 23 giugno, come di consueto, il giovedì precedente, quest’anno il 20 giugno, alle ore 21,00 i Sacerdoti della Diocesi, le Associazioni, i Movimenti e le Aggregazioni laicali sono invitati alla Celebrazione in Cattedrale.

Dopo la S. Messa faremo una breve processione eucaristica per le vie del centro storico, fino a giungere alla Basilica di S. Domenico “.

Comincia così la lettera d’invito di mons. Riccardo Fontana per la celebrazione del Corpus Domini.

La notizia dell’evento religioso non è straordinaria, in quanto si tratta della Solennità del Corpus Domini, che secondo la tradizione dovrebbe cadere il giovedì della seconda settimana dopo la Pentecoste (nel 2019 per l’appunto, giovedì 20), ma che in Italia dal 1977 è stata spostata alla domenica successiva per non interferire con il calendario civile, mentre a Roma ha continuato a festeggiarsi il giovedì, con la liturgia e la processione guidata dal Papa, fino a che nel 2017 anche Papa Francesco ha deciso di spostare tutto alla domenica.

Ad Arezzo, invece, Mons. Fontana continua a scindere la Festa nei due giorni tradizionali: il giovedì, liturgia in Cattedrale e processione per il centro storico ; la domenica, in tutte le parrocchie della Diocesi.

Senonche’ il nostro Vescovo non si è accorto di un problema o, se se ne è accorto, ha tentato di porvi rimedio, adottando una soluzione che, a nostro avviso, peggiora le cose.
Questo Giovedì, piu’ o meno alla stessa ora ed a poche decine di metri di distanza dalla Cattedrale, si svolgerà un’altra tradizionale manifestazione, che richiamerà per le strade del centro storico qualche migliaio di persone: la Prova Generale della Giostra del Saracino.

Una concomitanza ed una mescolanza di sacro e di profano, che non mancherà di creare caos nella zona e che sarebbe stato meglio evitare, magari anticipando la festa religiosa e la processione al pomeriggio, oppure spostando tutto – come ha fatto il Pontefice per Roma – alla prossima Domenica, quando tutte le manifestazioni giostresche saranno concluse.

Invece il nostro Buon Pastore, che evidentemente qualcosa deve aver subodorato, che cosa fa ?

Lascia inalterato il giorno, l’orario e le modalità della Festa e cambia solo il percorso della Processione, che, anziché passare, come negli anni scorsi, per le strade principali del centro storico (Corso Italia, Via Cavour, Piazza S. Francesco), sarà deviata verso la Chiesa di San Domenico, transitando per Piaggia del Murello (la discesa notoriamente più ripida della Città), per Via XX Settembre e Via S.Domenico in salita.

Un percorso disagevole per il popolo dei fedeli, all’insegna del detto ” Chi non ha testa, abbia gambe buone “.

E, aggiungiamo noi, freni buoni !!

Articolo precedenteNuovi strumenti all’Urologia del San Donato
Articolo successivoIl commento di Maurizio Bianconi
Etrusco
Aretino doc, la mia grande aspirazione era quella di diventare giornalista ed invece ho fatto per più di 40 anni tutt'altra professione. In gioventù' ho scritto articoli per giornali umoristici universitari del tipo La Bombarda ed Il Pungiglione ed, in seguito, dopo la laurea, sono stato nello staff di televisioni e radio private aretine. Sono da sempre appassionato di sport, che ho praticato sia a livello semiprofessionistico, sia dilettantistico. Sono un innamorato della Giostra del Saracino, nella quale per alcuni anni ho avuto un certo ruolo. A chi mi dice che ho un brutto carattere, perché troppo polemico, rispondo come diceva il Presidente Pertini che " soltanto chi ha carattere, ha un brutto carattere ". Ho fatto tante cose in vita mia e spero che questa non sia l'ultima.=

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui