” Prima di celebrare il Corpus Domini in ogni parrocchia domenica 23 giugno, come di consueto, il giovedì precedente, quest’anno il 20 giugno, alle ore 21,00 i Sacerdoti della Diocesi, le Associazioni, i Movimenti e le Aggregazioni laicali sono invitati alla Celebrazione in Cattedrale.
Dopo la S. Messa faremo una breve processione eucaristica per le vie del centro storico, fino a giungere alla Basilica di S. Domenico “.
Comincia così la lettera d’invito di mons. Riccardo Fontana per la celebrazione del Corpus Domini.
La notizia dell’evento religioso non è straordinaria, in quanto si tratta della Solennità del Corpus Domini, che secondo la tradizione dovrebbe cadere il giovedì della seconda settimana dopo la Pentecoste (nel 2019 per l’appunto, giovedì 20), ma che in Italia dal 1977 è stata spostata alla domenica successiva per non interferire con il calendario civile, mentre a Roma ha continuato a festeggiarsi il giovedì, con la liturgia e la processione guidata dal Papa, fino a che nel 2017 anche Papa Francesco ha deciso di spostare tutto alla domenica.
Ad Arezzo, invece, Mons. Fontana continua a scindere la Festa nei due giorni tradizionali: il giovedì, liturgia in Cattedrale e processione per il centro storico ; la domenica, in tutte le parrocchie della Diocesi.
Senonche’ il nostro Vescovo non si è accorto di un problema o, se se ne è accorto, ha tentato di porvi rimedio, adottando una soluzione che, a nostro avviso, peggiora le cose.
Questo Giovedì, piu’ o meno alla stessa ora ed a poche decine di metri di distanza dalla Cattedrale, si svolgerà un’altra tradizionale manifestazione, che richiamerà per le strade del centro storico qualche migliaio di persone: la Prova Generale della Giostra del Saracino.
Una concomitanza ed una mescolanza di sacro e di profano, che non mancherà di creare caos nella zona e che sarebbe stato meglio evitare, magari anticipando la festa religiosa e la processione al pomeriggio, oppure spostando tutto – come ha fatto il Pontefice per Roma – alla prossima Domenica, quando tutte le manifestazioni giostresche saranno concluse.
Invece il nostro Buon Pastore, che evidentemente qualcosa deve aver subodorato, che cosa fa ?
Lascia inalterato il giorno, l’orario e le modalità della Festa e cambia solo il percorso della Processione, che, anziché passare, come negli anni scorsi, per le strade principali del centro storico (Corso Italia, Via Cavour, Piazza S. Francesco), sarà deviata verso la Chiesa di San Domenico, transitando per Piaggia del Murello (la discesa notoriamente più ripida della Città), per Via XX Settembre e Via S.Domenico in salita.
Un percorso disagevole per il popolo dei fedeli, all’insegna del detto ” Chi non ha testa, abbia gambe buone “.
E, aggiungiamo noi, freni buoni !!