Avvocato aggredito da un uomo con la mazza di ferro che gli spacca i vetri dell’auto, poi lo insegue e gli mette le dita negli occhi.
E’ quanto riporta il Corriere di Arezzo questa mattina:
“Voleva strapparmeli”, dice Gianni Tognazzi, legale di 51 anni, che ha subìto la furia di un sessantenne uscito di senno, a quanto risulta, per il timore di perdere l’affidamento del figlio nell’ambito di una causa di separazione.
Il fatto è successo ad Arezzo nel piazzale di un istituto che si occupa della riabilitazione di persone disabili.
L’avvocato aggredito è tutore del figlio su nomina del giudice, era sul posto per il trasferimento del disabile su disposizione dello stesso giudice.
Una situazione delicata e complessa che avrebbe innescato la reazione del padre.
“Grazie ad un collega che era con me e ad un dottore che è accorso, mi sono salvato”, racconta l’avvocato Tognazzi.
Interviene poi la Polizia sequestra la mazza e segnala l’uomo alla procura per danneggiamenti.
L’avvocato sporge querela per le lesioni.
Perché non raccontate che questi amministratori di sostegno vengono nominati al posto dei familiari perché vengono pagati con i soldi dello stesso amministrato?
Perché non dite che rinchiudono gli amministrati negli istituti contro la loro volontà e quella dei familiari? Perché non fate inchieste sugli abusi e le truffe che gli avvocati amministratori di sostegno compiono ai danni delle persone che dovrebbero tutelare?
Perché non attribuite la responsabilità di queste nomine scellerate ai giudici tutelari?
Quando aprite gli occhi su questa legge anticostituzionale, bocciata dall’ONU perché lede i diritti umani e dei disabili, che ci farà diventare tutti amministrati per toglierci libertà e beni patrimoniali?