Croce e delizia di questi tempi, lo smartphone si usa per tante cose, ma tra la più odiosa (e pericolosa) è quella di maneggiarlo mentre si guida.
Hanno inventato il vivavoce e gli auricolari, ma la pattuglia di coglioni, che guidano coi gomiti pur di rispondere (o peggio messaggiare) al volante è nutrita.
Infatti chi viene beccato accampa le scuse più assurde, scene patetiche,
(non è stata colpa mia !!! Le cavallette !!!, come nei Blues Brothers)
cercando di scampare al verbale.
Arezzo è campione di questo sport, ma siamo in buona compagnia, tanto che a Pistoia le forze dell’ordine hanno messo su nero le (reali) incredibili scuse di alcuni automobilisti pizzicati con lo smartphone in mano.
Ecco le più belle: “usavo il telefonino perché mi si è rotto il navigatore”, poi “mi stavo solo grattando l’orecchio col telefono”, “ho la bimba a casa con la febbre” oppure “avevo il telefono all’orecchio ma ero in vivavoce”.
C’è stato anche chi ha detto “ho risposto per dire che non potevo rispondere”.
Quest”ultima è una vera perla del nonsense.
Attendiamo fiduciosi le dichiarazioni degli aretini, che sicuramente non vorranno essere da meno dai cugini pistoiesi.
Sapranno fare di meglio, ne siamo certi.