Un bunker antiatomico?
Un maxi caveau per tutte le banche cittadine?
Un grattacielo al contrario?
No, nessuna di queste cose eppure una parte del piazzale della Stazione di Arezzo è chiuso ormai dai primi giorni di marzo.
Da fuori si sente (e un po’ si vede) un gran lavorio di escavatori e altri macchinari, ma risultati niente.
Se ci si affaccia dalla recinzione si vede solo una gran confusione senza logica apparente.
Il sospetto è che il direttore del cantiere assegni compiti a caso o giù di lì.
A quando lo spostamento del cantiere verso un’altra zona del piazzale della Stazione?