Grigliate all’ aperto, stuzzicano l’ appetito con un buon profumino di carne alla brace, è uno dei tanti riti estivi, soprattutto a Ferragosto.
Sottoporre alimenti, soprattutto grassi, ad altissima temperatura per molto tempo, sviluppa sostanze cancerogene, ma non significa che facciano venire il cancro.
Alcuni ci rinunciano, ma è con l’eccesso che abbiamo una maggiore possibilità di sviluppare la malattia.
Se ne prepariamo una al mese, anzichè due algiorno, il rischio si riduce notevolmente.
Il pericolo viene da dei composti che si formano quando gli alimenti ricchi di proteine sono sottoposti a fonti di calore superiore ai 120 gradi.
Il grasso, poi, sviluppa sostanze tossiche, e se sgocciola sul fuoco, il fumo che viene originato quando si cuoce la carne è ricco di diossine cancerogene, come quelle degli inceneritori.
Qualche accorgimento per ridurre i rischi si può comunque prendere, marinare la carne non serve e neanche, togliere il grasso perchè quello che non vediamo, quello interno, rimane.
Andrebbe protetta la carne dal fumo tenendola a distanza dalla fiamma, ma non è facile da eseguire.
Il consiglio: nel menu, poca carne rossa, o pesce alla griglia, ma tanti vegetali, e un po’ di pane.
Quando si usa carne surgelata è bene farla scongelare in frigorifero.
Nè a temperatura ambiente, né sotto il rubinetto.
E’ preferibile sulla brace, ancora congelata, farà più fumo ma è meglio dal punto di vista igienico.