L’attività, durata alcuni mesi, ha consentito di scoprire un vasto giro di soggetti non autorizzati alla raccolta, trasporto e conferimento di rifiuti speciali che alimentavano in modo del tutto illecito 6 centri di raccolta della Provincia siti in Arezzo, Valdichiana e Vatiberina.
L’indagine, condotta dai Pubblici Ministeri dell’area ambiente Angela Masiello e Laura Taddei, ha avuto inizio oltre un anno fa, si e’ sviluppata in tutto il territorio provinciale coinvolgendo i principali impianti adibiti alla ricezione dei rifiuti ferrosi, delle batterie esauste e dei rottami di rame e ottone.
Una quarantina di soggetti coinvolti, sia italiani che stranieri avevano messo in piedi un vero e proprio sistema dedito alla gestione illecita di rifiuti speciali con conseguenti profitti illeciti che fuoruscivano dall’alveo di ogni tracciabilita sia ambientale che fiscale.
I primi a subire le conseguenze dell’indagine sono stati gli impianti di raccolta che si alimentavano attraverso soggetti mai autorizzati alla raccolta e al trasporto dei rifiuti e adesso e’ toccato ai conferitori che nei giorni scorsi hanno subito il sequestro preventivo dei loro veicoli disposto da GIP Piergiorgio Ponticelli.
E’ senz’altro la più vasta e complessa operazione contro il traffico illecito di rifiuti condotta dai Carabinieri Forestali della Provincia di Arezzo.