In vista della prossima riunione della Consulta dei Quartieri della Giostra del Saracino, nella quale il Sindaco ed i quattro Rettori discuteranno su alcune modifiche regolamentari, L’Ortica si permette di avanzare alcune, modestissime, proposte per rendere la Giostra più avvincente:
BURATTO – Per risolvere il problema del Buratto, che qualche volta si inceppa, sostituirlo con il Lucertola.
A noi sembra un’ottima idea, per dare alla Giostra quel tono di naturalezza e di umanità, che l’automa del Re dei Mori non esprime. Inoltre, non ci sarebbe più bisogno degli interventi del “Dottor Scartoni”, perché, per farlo “girare” nel migliore dei modi, sarà sufficiente una lattina di birra prima di ogni carriera. Per “fermarlo”, al posto dei famigli, chiamare Salvini, che indosserà un costume con il Cavallino Rampante – ovviamente girato a destra – e con la scritta ” Prima gli Aretini “.
In alternativa, sostituire il Buratto con l’Assessore alla Giostra, al quale manca soltanto questo ruolo per poter dire di averli ricoperti tutti !
PROVE – Spostare le prove al Prato, così non si romperebbero più i coglioni ai negozianti di Piazza Grande ed agli operai del Comune, che provvedono al montaggio ed allo smontaggio delle tribune. Del resto, c’è un precedente illustre: ” le prove se’ fan’ al prato ” e’ Il modo di dire tutto aretino, che pare aver avuto origine nel 1904, quando si corse al Prato cittadino una Giostra del Saracino in onore di Francesco Petrarca e in quel luogo si tennero anche le prove della manifestazione.
DISTURBI DELLE CARRIERE – Modificare lo Statuto della Magistratura della Giostra e prevedere tra le sanzioni, che possono essere inflitte, anche quella del TSO -Trattamento Sanitario Obbligatorio- per tutti i disturbatori, che non c’è dubbio come siano al tempo stesso anche fortemente “disturbati” e, perciò, bisognosi di particolari cure.
LANCIA D’ORO – Ma che sia d’oro per davvero, sennò sembra di pigliare per il culo i turisti, che, invece, trovano una lancia di legno colorata con la porporina e la fama di Arezzo Città dell’Oro va a farsi friggere.
Quale luogo di conservazione della lancia d’oro L’Ortica propone fin d’ora il caveu della ex Banca Etruria oppure i forzieri di Coingas.
CONSEGNA DELLA LANCIA D’ORO – Sarebbe più suggestivo calarla, meglio ancora se insieme al Sindaco, da un punto più elevato rispetto a quello attuale, magari con la gru dalla Torre del Brizzolari, oppure dall’appartamento della promessa sposa dello stesso Primo Cittadino.
GOMMINI – Al posto dei gommini, che con il tempo si sono usurati, mettere sulla punta delle lance un chewing-gum, certamente più adesivo ed antiurto.
CARRIERE – Invertire il verso della corsa, così le carriere sarebbero in discesa e molto più veloci, rendendo inutili quelle inguardabili fotocellule per la misurazione dei tempi.
Naturalmente va spostato anche il Pozzo, sennò sai che nicchi !
MAESTRO DI CAMPO – Dotare il Magnifico del Taser (la pistola elettrica), oppure dello spray al peperoncino per dissuadere i malintenzionati.
Sarebbe, inoltre, molto utile l’introduzione del VAR, come per le partite di calcio, chiedendo, come al solito, alle varie Istituzioni, Associazioni di categoria e banche cittadine di indicare come manovratori di tale strumento persone di grande competenza ed esperienza in materia giostresca.
SCARPE DEI FIGURANTI – Chiedere a Bertelli o a Soldini di disegnare e fornire (gratuitamente, s’intende) una linea di calzature appositamente per la Giostra: così si spera che il regista “Nana” non si lamenti più e non faccia ridere i polli con i suoi esposti a destra e a manca.