Sull’orlo di una crisi di nervi, al comunale Arezzo Olbia: si affrontano due squadre in difficoltà

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“Semo giunti ‘n dul pan se coce”.
Così si dice ad Arezzo quando si intende l’ultima spiaggia e gli amaranto, contro l’Olbia, non hanno alternative: vincere e convincere.

La curva si è spazientita ed ha espresso il suo malumore con degli striscioni posizionati notte tempo allo stadio.

La comunicazione pre partita dello staff tecnico è demandata a stringati comunicati.
La squadra anche a Siena (partita da dentro o fuori) ha palesato limiti già visti.

Le dichiarazioni estive prefiguravano un campionato diverso e, sinceramente, quando pensavamo a scontri diretti gli avversari immaginati erano di tutt’altro tenore (senza nulla voler togliere agli isolani).
Alessandria, Carrarese, Siena, Novara e perché no anche Monza erano gli avversari nell’immaginario collettivo per scontri diretti, quelli si, ma per l’alta classifica. Invece oggi ci giochiamo la possibilità di non ritrovarci invischiati nei play out sino al collo.

Abbiamo sempre sostenuto che questa classifica non rispecchia il valore dei giocatori amaranto e ne restiamo convinti ma non possiamo più imprecare contro la sfortuna o gli arbitraggi, gli infortuni e quant’altro possa aver cagionato questa classifica.

All’Arezzo manca qualche cosa.
Tranquillità, sicurezza idea di gioco?
Un po’ l’uno e in po’ l’altro.

Ci siamo illusi in estate con le belle prove offerte in pre campionato.
Abbiamo continuato ad illuderci con la vittoria alla prima giornata.
Poi una sequenza ininterrotta di “prove sfortunate” inframezzata da due vittorie (Pro Patria e Giana Erminio) che però non hanno avuto seguito rimanendo mosche bianche nel grigiore generale. Ora serve la svolta.
Tre punti imprescindibili oggi e poi continuità in una ascesa che può ancora essere possibile a patto che si cambi registro.

Di Donato dovrebbe confermare l’11 presentato nelle ultime due gare con Daga tra i pali al posto dello squalificato Pissardo.
Linea difensiva con Luciani e Corrado laterali e la coppia di centrali formata da Borghini e Baldan.
A centrocampo dovrebbero quindi agire Caso, Foglia, Tassi e Belloni con Cutolo e Gori in avanti.

Crisi che prosegue anche per l’Olbia, senza vittoria da ben undici partite di campionato, anche se i sardi sono comunque imbattuti da quasi un mese.
L’Olbia a solo 11 punti in classifica (tre in meno dell’Arezzo) con uno score che l’ha visto vittorioso nelle prime due gare per poi conseguire 4 sconfitte consecutive.
Nelle ultime 4 gare altrettanti pareggi per la squadra guidata da Filippi che dovrebbe schierare i suoi con il consueto 4 -3 – 1 – 2.

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