San Firenze – sabato 6 dicembre 2019 ore 13.00.
Nel tornare a casa non posso non notare “l’amichevole” presenza dei cassonetti ancora pieni di nettezza e l’inizio di accumuli al di fuori degli stessi.
Penso ai disagi più o meno grandi che stiamo vivendo, noi che abitiamo in zona, già da alcuni mesi.
I lavori per la cassa di espansione procedono, l’alveo del Covole è stato allargato ed ora si stanno predisponendo interventi per l’attraversamento della strada da parte delle condutture che dovranno riversare nello stesso l’acqua raccolta nel vaso di espansione.
Per fare ciò si è dovuta interrompere, momentaneamente, la strada che si immette in Via Anconetana.
Poco male (?) facciamo un giro più ampio.
Si è provveduto anche alla sostituzione dei cassonetti di raccolta dei rifiuti con altri più piccoli togliendo anche quelli dedicati alla raccolta differenziata.
Anche qui, se l’intento è quello di agevolare il passaggio di mezzi di minori dimensioni nessun problema.
La salita di San Firenze con il passaggio stretto alla chiesa o quella che da Stoppe d’Arca immette nella E 45 creano non pochi problemi per camion di grossa portata.
Ma quello che proprio non si riesce a comprendere e il perché dopo tutto questo lavoro non si provveda a passare per la raccolta.
Tanto più che verso il paese di San Firenze, quindi nella parte più impervia della strada, dove i cassonetti più piccoli esistono da tempo il servizio ha il suo corso normale.
Vanno bene i momentanei disagi nel più alto interesse del bene comune ma almeno la raccolta dei rifiuti… ecco quella non sospendetela.
E’ un servizio che ogni famiglia contribuisce a sostenere pagando le relative imposte (oltretutto!).