Abbiamo gia’ l’anticipazione di un dato, che sarà preso in considerazione nell’indagine sulla “Qualità della vita” delle 107 province italiane e che sarà utilizzato per la relativa classifica elaborata annualmente dal Sole 24 Ore, giunta nel 2019 alla trentesima edizione: l’indice di sportività, che, in soldoni, stabilisce quali sono le città ed i territori a maggiore vocazione sportiva.
Secondo questo dato il quadro di Arezzo non è confortante, in quanto la nostra provincia si piazza al 59esimo posto della classifica generale, peggiorando di 3 posizioni rispetto agli anni dal 2015 al 2018, settima in Toscana dopo Firenze (8), Livorno (11), Pistoia (31), Lucca (41), Pisa (43), Siena (46) e prima di Prato (61), Massa (70) e Grosseto (86).
Scendendo nei particolari dei 32 indicatori presi in considerazione e raggruppati nelle 4 macro categorie, Arezzo è al 54esimo posto per le Strutture Sportive (benino per numero di dirigenti e tecnici – 40esimo posto – e per gli Enti di Promozione Sportiva – 41esimo posto ; maluccio, invece, come tasso di praticabilità sportiva – 63esimo) ; negli Sport di Squadra, nel complesso, andiamo malissimo (82esimi), con punte di eccellenza solo per il Calcio Dilettanti (11esimi) e per Squadre e Territorio (22esimi) e con il Basket (88) ed ilVolley (92) nei bassifondi della graduatoria.
Un po’ meglio, ma non di molto, vanno le cose per quanto riguarda gli Sport individuali (51esimo posto), in cui sono il tennis ed i motori (entrambi 13esimi) ed il ciclismo (23) a dominare, mentre i peggiori sono l’atletica (88esimi), gli sport d’acqua (84) e gli sport invernali (80).
Le note liete, se così si può dire, vengono dalla graduatoria Sport e Società, quest’ultime intese come realtà sociali, economiche, storiche e culturali legate allo sport: qui siamo al 41 posto, grazie, soprattutto, allo Sport per i Bambini (3 posto assoluto in Italia) ed allo Sport e Cultura (16esimi) per la intensa attività di promozione svolta dai Panathlon Club territoriali ed, in particolare, da quello storico di Arezzo.
Purtroppo, però, anche sotto il profilo dello sport calato nel sociale, si devono registrare alcuni aspetti estremamente negativi, quali lo Sport Paraolimpico (addirittura 103esimi), lo Sport e Natura (86), la Formazione per lo Sport ed i Media per lo Sport (entrambi in 79esima posizione).
Una fotografia, dunque, un po’ sbiadita dello Sport aretino, che, visto l’immobilismo degli ultimi cinque anni, non induce certamente all’ottimismo.