Ecco, la musica è finita, le Pulci se ne vanno e tu mi lasci sola più di prima…
Così, più o meno, cantava Ornella Vanoni al Sanremo del 1967 e oggi questi versi, cantati da Silvia Ciarpaglini, si adattano a una situazione che ci aspettavamo, ma che è sgradita e sgradevole per gli aretini.
Che il Mercatino delle Pulci targato Ciarpaglini non piacesse ai Commercianti aretini lo avevamo capito da un pezzo; da quando il fenomeno si era allargato con un successo che inizialmente nessuno, tranne forse la sua ideatrice, si sarebbe aspettato.
Naturalmente i negozianti non possono vedere di buon occhio chi per qualche giorno all’anno toglie loro qualche cliente (pochi, visti gli articoli in vendita al mercatino e nei negozi…), ma in una città normale un successo come quello del mercatino lo coltivano, non lo osteggiano.
E’ che ad Arezzo i Commercianti stanno di fatto affiancando il comune e sfornando iniziative che evitano all’amministrazione pubblica un dispendio di energie (anche economiche) non indifferenti.
E tra l’altro lo fanno guadagnandoci pure, grazie agli affitti degli spazi per le varie bancarelle dei mercatini autunnali o invernali che siano.
Questo evidentemente li mette nella condizione di “pretendere” contropartite, in qualche modo di partecipare alle scelte dell’amministrazione.
Una di queste è probabilmente quella di osteggiare, più o meno scopertamente, il popolarissimo Mercatino delle Pulci.
Lo so, le edizioni del Centro Affari rimangono ancora ad Arezzo, ma la strada intrapresa è quella del distacco. Intanto Ciarpaglini e soci si avviano verso Monte San Savino per le edizioni all’aperto, poi si vedrà.
Il comune di Arezzo non garantisce partecipazione e garanzie per quanto concerne la sicurezza e così perde la manifestazione senza dire “ma…”.
Vedremo cosa accadrà da giugno in poi, dopo le elezioni amministrative ad Arezzo…