Arcivescovo vieta le foto ai volti di chi prega la Madonna del Conforto
L’arcivescovo Riccardo Fontana vieta ai fotografi di riprendere i volti dei fedeli in preghiera davanti alla Madonna del Conforto. (Come rirortato dal Corriere di Arezzo)
“Per gli aretini questo è un momento molto importante e anche privato, le persone si mettono a nudo davanti alla patrona”, dice Fontana mentre si avvicina la festa più cara per il popolo di Arezzo.
“E’ per questo che ho vietato che vengano fotografate in volto.
Verrebbero fuori delle bellissime immagini, molto interessanti, lo so, ma molto intime e private, la cui riservatezza va tutelata”, aggiunge Fontana.
E così nessun fotografo potrà riprendere in volto i fedeli in preghiera davanti alla Madonna del Conforto.
Vento forte nell’aretino, decine d’interventi dei vigili del fuoco
Superlavoro per i vigili del fuoco impegnati nelle conseguenze del forte vento che sta spazzando il territorio con forti raffiche.
le squadre che sono state chiamate a mettere in sicurezza pali della telefonia o alberi e piante rese pericolanti a Rigutino Quarata, Civitella, Marciano, Castel Focognano Poppi e Anghiari.
Venerdì Commissione controllo e garanzia a palazzo comunale
È prevista per venerdì 14 febbraio alle 13 a palazzo comunale la seduta della Commissione controllo e garanzia.
“È all’ordine del giorno – ha sottolineato il presidente Francesco Romizi – la verifica degli indirizzi seguiti dal sindaco Ghinelli per le nomine dei rappresentanti del Comune nelle società partecipate, alla luce di alcune sollecitazioni che mi sono pervenute dal gruppo consiliare del Pd.
La chiarezza su questo tema è un’esigenza a prescindere ma lo è ancora di più nell’attuale fase.
Rivendico la natura ‘politica’ di questa convocazione e la sottolineo con forza: non possiamo adeguarci all’agnosticismo o rassegnarci ad abdicare da ogni ruolo.
Abbiamo invece il dovere del giudizio, politico per l’appunto, nei confronti dell’opportunità di certe parole e comportamenti.
Enoturismo: Coldiretti, con la nuova legge è più facile accogliere i turisti in cantina
La nuova legge regionale 76/2019 va a regolare il settore del turismo legato al vino aggiornando la legislazione sulle attività agrituristiche.
“Le nostre aziende si sono sapute innovare, negli anni, si sono specializzate, e trasformate andando incontro alle esigenze dei visitatori. Per accogliere in vigna e in cantina i turisti basterà una comunicazione di inizio attività e si potrà far degustare e vendere il vino insieme a prodotti tipici locali – specifica il Presidente Castellucci – una semplificazione notevole che permetterà alle nostre aziende di sapersi valorizzare al meglio ed attivare nuove ed importanti fonti di reddito.