In A1 con 47 banconote false: arrestati dalla Polizia
La Polizia Stradale di Arezzo ha arrestato due persone in possesso di numerose banconote da 20 e da 50 euro, tutte false.
E’ accaduto ieri sull’A1, in prossimità del casello di San Giovanni Valdarno, quando una pattuglia della Sottosezione di Battifolle ha intercettato una Fiat Tipo con i due a bordo, diretti verso nord.
Dai primi accertamenti è emerso che entrambi, un 27enne e un 28enne originari di Napoli, avevano già avuto a che fare con la giustizia per varie vicende, come lo smercio di banconote false.
Dalla successiva perquisizione, effettuata in caserma con l’ausilio di un altro equipaggio, ne sono spuntate fuori 47 false, ben nascoste nelle loro tasche, nel bagagliaio e anche dentro la cuffia del cambio, per un valore di 2.330 euro.
La Polstrada ha arrestato i due malfattori, sequestrando tutte le banconote.
Cade sul sentiero della Beccia e si fa male, soccorso dai vigili del fuoco
L’elicottero Vigili del Fuoco di Arezzo è intervenuto a Chiusi delle Verna, in località La Beccia, per il recupero di una persona infortunata lungo il sentiero n°53 .
Un uomo , facente parte di un gruppo di escursionisti, è caduto infortunandosi ad una gamba.
L’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco di Arezzo ha individuato la persona e calato personale elisoccorritore, che ha immobilizzato e recuperato l’infortunato.
L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Arezzo.
Sul posto Carabinieri e 118.
Tradito dal nervosismo, i carabinieri gli trovano 160 grammi di hashish e finisce in manette
I Carabinieri della Stazione di San Giovanni Valdarno, in collaborazione con una pattuglia Radiomobile, hanno arrestato un italiano, trentenne, residente nel capoluogo valdarnese.
Nel corso di un posto di controllo, i militari della Stazione sangiovannese hanno fermato l’uomo, alla guida della propria autovettura, il quale ha mostrato segni di nervosismo: i militari, insospettiti dall’atteggiamento, hanno proceduto ad una approfondita perquisizione personale e veicolare, conclusasi però con esito negativo; nonostante questo, i Carabinieri hanno deciso di estendere la perquisizione anche all’abitazione del valdarnese, in questo caso con esito positivo: sono stati infatti rinvenuti ben 160 grammi di hashish, suddivisi in panetti, nonché un bilancino di precisione ed una piccola dose di marijuana.
Per l’uomo sono scattate le manette e sarà accompagnato in Tribunale, per essere sottoposto al rito direttissimo. Gli stupefacenti ed il bilancino sono stati sottoposti a sequestro.
Arezzo, meno negozi ma aprono più pubblici esercizi e strutture ricettive
Continua ad Arezzo l’emorragia di esercizi commerciali, a fronte di un aumento con percentuali a due cifre di bar, ristoranti e strutture ricettive. Lo conferma l’ultima indagine sulla demografia d’impresa nelle città italiane.
“Arezzo è in linea con le altre città prese in esame dalla ricerca, 120 in totale”, spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “ i negozi arretrano, sia nei centri storici sia fuori, mentre cresce il comparto legato al turismo e al fuori casa”.
Entrando nel dettaglio, Arezzo ha perduto in dodici anni 129 attività commerciali passando dalle 1.329 del 2008 alle 1.200 di fine 2019. Le perdite maggiori si sono verificate fuori dal centro storico (-13%, -85 imprese in valori assoluti), ma ne ha risentito anche il centro storico (-6,5% di negozi, -44 unità in valori assoluti).
A soffrire di più sono soprattutto alimentari, negozi di abbigliamento, calzature, mobili e articoli per la casa, cartolibrerie e ferramenta.
E il calo riguarda anche il commercio ambulante, non solo quello in sede fissa.
Di contro reggono bene, anzi sono in crescita, farmacie, tabaccherie, negozi di computer e telefonia.
Riguardo alla ubicazione dei negozi, il centro storico resta l’area preferita su cui puntare per chi investe in un’attività commerciale.
Nello stesso periodo, sono aumentate di 121 unità le imprese del turismo, fra ricettività, bar e ristoranti, passati dai 504 del 2008 ai 625 del 2019.
La crescita maggiore in termini assoluti (+69 unità, +27,7%) ha riguardato l’area esterna al centro storico, ma lo stesso centro ha il 20% di imprese in più (+52).
Arezzo capitale della cultura, il post ironico di Pupo sui social
Dopo l’ufficializzazione dei testimonial che supporteranno la città, Pupo ha scritto sui suoi profili social il seguente post: “Ho saputo di non essere stato inserito nel comitato promotore e organizzatore per Arezzo Capitale della cultura 2021.
Una notizia così brutta e angosciante mi toglierà il sonno almeno per trecento notti.
Detto ciò, auguro agli eletti tutto il successo possibile”.
Arezzo, “atti sessuali nel camerino del negozio”: ragazza minorenne accusa sarto
L’uomo l’avrebbe palpeggiata nelle parti intime mentre si trovava accanto a lei nel camerino del negozio per prendere le misure dei pantaloni.
Le avrebbe anche chiesto un bacio.
E’ stata la querela presentata dal padre a far aprire un fascicolo in Procura, con l’iscrizione del sarto nel registro degli indagati, come riferisce “Il Corriere di Arezzo”: il fatto è dello scorso ottobre, in città.
La studentessa si reca al negozio accompagnata dal nonno.
Il sarto deve aggiustare un paio di calzoni e così la studentessa viene fatta accomodare nel camerino che diventerà il teatro dei presunti atti sessuali.
Le mani allungate addosso alla ragazza e frasi eloquenti.
Dinanzi a quelle inattese avances, la studentessa si irrigidisce, si blocca. E in quel modo l’azione dell’adulto si interrompe.
Stando alla denuncia, infatti, il sessantenne tira la tenda dello stanzino assicurandosi riservatezza. E poi, mentre svolge il suo lavoro per prendere le misure dei pantaloni, assume un atteggiamento sopra le righe.
Il nonno, in posizione defilata, non si accorge di nulla, ma una volta fuori dal negozio nota che la nipote è silenziosa e turbata. Così la ragazza supera l’imbarazzo e gli rivela l’accaduto.
E il giorno stesso parte la querela.
Tutto da dimostrare, ma la denuncia è sufficiente per contestare il reato degli atti sessuali aggravati dalla minore età.
Così la studentessa sarà ascoltata tra qualche settimana nell’aula protetta del tribunale.