Ciclisti rinvengono in un sentiero giovane lupo morto
Esemplare di lupo trovato morto questa mattina nei pressi di Arezzo sotto al monte Lignano in località Lignanino.
L’animale è stato trovato da alcuni ciclisti, poco dopo le 12, disteso su un sentiero che costeggia una villa, davanti al cancello della proprietà.
Sul posto, dopo la segnalazione, è intervenuta la Polizia Provinciale che ha prelevato il lupo per svolgere tutti gli accertamenti, per escludere eventuali altre cause, non ultima quella dell’avvelenamento.
Si tratta di un giovane maschio, morto da qualche giorno, non presentava apparentemente ferite da arma da fuoco o di altra natura.
La villa davanti alla quale è stato ritrovato il lupo in questo periodo non è abitata.
Il luogo dove i ciclisti in mountain-bike hanno rinvenuto l’esemplare di predatore si trova sul versante del Lignano che guarda verso Arezzo.
Rapinatori seriali individuati ed arrestati dalla polizia
La notte di mercoledi scorso, intorno alle ore 3 della notte, la polizia a seguito di una segnalazione al 113 interviene per una rapina in Viale Michelangelo.
Una coraggiosa signora aretina comunica quanto sta avvenendo sotto i suoi occhi: un giovane turista sudamericano è aggredito da due cittadini magrebini per derubarlo dopo che aveva effettuato un prelievo presso lo sportello automatico di Viale Michelangelo.
Poco dopo vengono i due vengono individuati in fuga per le vie del centro, uno cerca di nascondersi sotto un’auto in sosta, e viene subito preso dai poliziotti nonostante opponesse una forte e violenta resistenza all’arresto.
Il complice riesce a fuggire, ma viene comunque riconosciuto dall’equipaggio della volante .
Il primo rapinatore, già noto, come S.O. di 29 anni originario del Marocco, irregolare sul territorio nazionale, immediatamente riconosciuto dalla vittima messo in stato di arresto per essere poi tradotto in carcere a disposizione dell’A.G. .
Il secondo rapinatore, B.K. di anni 29, originario del Marocco e irregolare sul territorio nazionale, è stato rintracciato il giorno successivo dopo aver perpetrato un nuovo tentativo di furto ai danni di un esercizio commerciale del centro.
Entrambi i soggetti hanno a loro carico numerose segnalazioni per reati analoghi, oltre che per spaccio di sostanze stupefacenti.
Accedono al conto corrente on line di una parente e trasferiscono 4.500 euro sui propri, denunciati
Sono stati denunciati dai Carabinieri della Stazione di Montevarchi due giovani, con precedenti di polizia, uno italiano e l’altro di nazionalità rumena, i quali utilizzando le credenziali per l’accesso on-line ad un conto intestato ad una familiare di uno dei due, hanno pensato bene di appropriarsi della somma di 4500 euro disponendone il versamento dal conto della parente ai propri: la vittima, recatasi al bancomat per un prelievo di contanti, ha però scoperto l’ammanco dell’ingente somma di denaro e, dopo un primo tentativo di mediazione, realizzatosi anche con l’intervento del direttore dalla banca, ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri che hanno ricostruito la dinamica degli eventi ed hanno denunciato i responsabili all’autorità giudiziaria per appropriazione indebita e accesso abusivo a sistema informatico.
Litiga col vicino di casa, operaio denunciato per dannegimanti e minacce
Dissidi di vicinato all’origine della denuncia operata dai militari dell’Arma della Stazione di Terranuova Bracciolini nei confronti di un operaio 69enne, incensurato.
L’uomo dopo aver aspramente litigato con il suo vicino di casa per questioni legate all’utilizzo di un passo carraio, un imprenditore locale, lo ha minacciato con veemenza, danneggiando un gazebo all’interno del giardino della sua abitazione ed impedendo alla compagnia dell’uomo di lasciare la casa, parcheggiando la propria automobile appena di fronte al cancello di accesso alla villa.
I militari di Terranuova intervenuti sul posto, dopo aver riportato la situazione alla normalità hanno proceduto contro l’operaio denunciandolo per violenza privata, danneggiamento e minaccia.