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martedì, Aprile 22, 2025
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Arezzo, tutte le notizie di oggi: 2 Aprile

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Virus ancora due vittime, sono di Castelfranco di Sopra

Altridue decessi da Covid-19 sono due persone di Castelfranco di Sopra, lo ha annunciato il sindaco Vasco Cacioli, una dalla Rsa di Bucine era stata trasferita in ospedale, dove è morta, e aveva 83 anni.
L’altra era ricoverata all’ospedale fiorentino di Ponte a Niccheri e aveva 78 anni.
L’Amministrazione comunale e tutta la comunità sono vicine ai familiari delle vittime; salgono quindi 4 i decessi registrati nel Comune a fronte di 10 casi totali documentati di covid-19.
Sono attualmente 6 le persone residenti a Castelfranco Piandiscò affette da Coronavirus.
(Video)
Nella provincia di Arezzo 15 i nuovi casi, Antonio D’Urso: la velocità di contagiosità del virus è modesta

15 i casi positivi certificati alla mezzanotte di ieri, 14 persone sono a domicilio ed una in ospedale. Video
In area Covid al San Donato, sono 44 i pazienti ricoverati per una disponibilità di 70 posti.
Mentre in terapia intensiva sono 9 i malati ricoverati per 12 posti attualmente disponibili ma che possono essere estesi fino a 34.
Nell’area di Arezzo due i casi, uno il 77enne è ricoverato in ospedale, in Valdichiana sono sono sette con due bambini di sei e di nove anni, cinque in Valdarno, uno a Bibbiena, sono tutti al proprio domicilio.

Arezzo

– uomo di 37 anni
– uomo di 77 anni, ricoverato in malattie infettiveCasentino
– donna di 27 anniValdichiana
– bambino di 13 anni
– uomo di 37 anni
– donna di 55 anni
– donna di 62 anni
– uomo di 24 anni
– bambino di 9 anni
– bambino di 6 anniValdarno
– donna di 23 anni
– uomo di 45 anni
– donna di 48 anni
– uomo di 61 anni
– donna di 31 anni
Un medico e una Oss positivi al virus

Una dottoressa che lavora in Medicina ha fatto un primo tampone il 30 marzo, perché accusava mancanza di gusto e olfatto, ma è risultato indeterminato.
Ripetuto dopo 48 ore, cioè ieri primo aprile, è risultato positivo.
Il medico competente ha quindi stilato l’elenco del personale che è stato a contatto con la dottoressa,considerando medici e infermieri a medio rischio.
Oggi è stata fatta una prima parte dei tamponi e domani si concluderanno.
Per quanto riguarda i pazienti della dottoressa, quelli che sono già stati dimessi, sono sotto controllo del medico di famiglia.
Stesso controllo per quelli che sono ancora in reparto.
Gli ambienti sono stati sanificati.Una delle nuove operatrici in forza all’ospedale di Bibbiena è risultata positiva
La donna lavora da alcune settimane nel reparto di Medicina.
Prima di prendere servizio, era stata sottoposta a tampone, risultato negativo.
A seguito di un paziente positivo asintomatico, l’intero reparto è stato sottoposto a tampone.
Gli altri pazienti sono risultati tutti negativi.
Solo il tampone dell’operatrice è positivo.
Adesso si trova in quarantena ed è seguita al proprio domicilio.
Sono previsti tamponi anche per tutti i pazienti del percorso oncologico che devono essere sottoposti ad intervento chirurgico:
prima del ricovero faranno il tampone attraverso la modalità Drive Thru, per poter intercettare eventuali positivi asintomatici prima del loro ingresso in reparto.
Prefettura: in diminuzione le multe sul rispetto del decreto che limita gli spostamenti

L’ultimo dato della Prefettura di Arezzo indica una flessione nel numero dei multati: il primo di aprile sono stati 19 in tutta la provincia a fronte delle 1.291 persone controllate.
Mercoledì sono stati 253 gli esercizi commerciali oggetto di verifiche e due titolari sono stati sanzionati.
Gli aretini trovati fuori di casa senza giustificato motivo salgono a 172 tra città e provincia.
I multati incorrono in una sanzione che va da 400 a 3.000 euro ma che,  dovrebbe essere di 400 per i pedoni e 533 per le persone a bordo di veicoli (biciclette, motorini, moto, auto e altro).
Per tutti c’è la possibilità di risolvere la contestazione  con uno sconto del 30% se si paga entro un mese.

Investe senzatetto, fugge, torna sul posto e da fuoco all’auto: denunciato per omicidio stradale

Individuato l’uomo che nella notte del 1 marzo investì, uccidendolo, un senza tetto che si trovava a vagare, in tarda notte, sulla strada regionale 69 del Valdarno Aretino.
I Carabinieri di San Giovanni Valdarno, a conclusione di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Arezzo, sono riusciti a ricostruire che quella notte l’uomo, un operaio italiano incensurato, aveva trascorso una serata in un locale di Loro Ciuffenna: proprio durante il tragitto di ritorno era avvenuto il fatale impatto, sembra che il giovane non si era accorto della sagoma del senza tetto al lato della strada.L’uomo, dopo essersi accorto dell’accaduto, invece di fermarsi per soccorrere la vittima, si era dato alla fuga senza una meta decidendo, infine, di abbandonare l’autovettura in aperta campagna e fare rientro a casa a piedi.
Nel primo pomeriggio del giorno successivo, era ritornato nel luogo dove aveva abbandonato l’autovettura, per darle fuoco: il veicolo, una fiat 500, è risultato così completamente distrutto, tranne la targa anteriore.Successivamente, l’uomo si era recato presso la Stazione Carabinieri di San Giovanni Valdarno per denunciare il furto dell’autovettura, in circostanze che sono parse subito sospette per l’inconsistenza del racconto.Nel frattempo i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni, intervenuti sul posto già dalle prime luci dell’alba, avevano già provveduto a tutti i rilievi del caso e passato al setaccio tutte le telecamere ritenute d’interesse, da quelle pubbliche a quelle private, acquisendo i primi elementi utili che hanno permesso di concentrare i sospetti proprio sul proprietario dell’automobile data alle fiamme.I Carabinieri il 31 marzo, quindi, hanno effettuato, su delega della Procura della Repubblica di Arezzo – che aveva concordato con gli elementi fino a quel momento raccolti -, una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del soggetto: alla vista dei militari l’uomo, però, non ha retto più al peso che sentiva dentro e, messo alle strette, ha deciso che sarebbe stato più utile collaborare, fornendo riscontri che sono risultati utili e che sono stati rimessi al vaglio dell’autorità giudiziaria.Al momento il soggetto risulta, pertanto, indagato in stato di libertà per i reati di omicidio stradale aggravato dalla fuga, incendio con l’aggravante di aver cercato di inquinare e distruggere le prove e simulazione di reato in relazione alla falsa denuncia di furto.

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