Morti all’Archivio di Stato: omicidio colposo, terminate le indagini il pm chiede il processo
Impiegati morti all’Archivio di Stato di Arezzo soffocati dall’argon uscito dall’impianto anti incendi, il pm Laura Taddei ha chiuso le indagini.
L’inchiesta ha portato a individuare dirigenti dell’ufficio, tecnici, persone preposte alla formazione dei lavoratori, responsabili dei controlli e delle autorizzazioni che, secondo la procura, sarebberoidentificabili negligenze, imperizie e omissioni che portarono alla morte di Filippo Bagni e Piero Bruni.
Inizia per loro il momento in cui possono presentare memorie difensive, seguirà l’udienza preliminare per decidere sul processo.
Spacciatore arrestato grazie ad una segnalazione tramite l’App YouPol
Ieri agenti della questura di Arezzo ha arrestato di X.Y., originario del Marocco, di anni 40, colto in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un equipaggio della Squadra Volanti, nella tarda mattinata si è recata in zona via Romana per verificare una segnalazione pervenuta tramite App YouPol presso la Sala Operativa della Questura di Arezzo.
Grazie a questa nuova App scaricabile gratuitamente, un anonimo ha segnalato episodi di spaccio nei pressi di un noto supermercato della zona, cosi è stato colto in flagrante il pusher mentre cedeva dietro compenso in denaro una dose di cocaina/eroina.Continua a leggere
Per eludere le misure di distanziamento finalizzate a contenere il contagio da coronavirus, il pusher attendeva in casa le telefonate dei clienti per poiandare in strada il tempo necessario per la cessione e poi ritornare repentinamente nella sua abitazione sfuggendo, così, ai controlli.
L’acquirente è stato segnalato all’Autorità amministrativa per l’irrogazione della sanzione ex art. 75 del DPR 309 del 1990, mentre lo spacciatore è stato deferito in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 73 dello stesso Decreto.
L’App YouPol può essere utilizzata per inviare segnalazioni alla Polizia di Stato, in particolare riguardo episodi di spaccio, bullismo e violenza domestica.
Virus: 1 nuovo caso nel Comune di Pergine Laterina, sono 9 i guariti
La situazione dalle ore 14 del giorno 14 alle ore 14 del giorno 15 maggio, relativa al fenomeno della diffusione del COVID-19 evidenzia 1 nuovo caso nel Comune di Pergine Laterina in Provincia di Arezzo.
Il nuovo positivo, contatto di un caso già noto, è pauci sintomatico a domicilio.
I guariti sono 9: 1 ad Arezzo 2 a Bucine 1 a Castelfranco Piandisco, 1 a Cortona, 2 a Montevarchi, 2 a Terranuova Bracciolini.
Falsi positivi: lo strumento “Vita PCR Menarini” in fase di aggiornamento dopo le prove di validazione
E’ finito sotto osservazione dopo alcuni esami di persone risultate positive ma in realtà negative al Covid, sia a Montevarchi che ad Arezzo.
L’Asl Toscana sud est ha quindi organizzato una commissione di esperti alla quale ha collaborato anche personale della ditta produttrice del macchinario per gli esami, la Menarini.
La conclusione è stata che la macchina “Vita-PCR Menarini” non ha superato le prove di validazione.
La conseguenza è che adesso lo strumento non viene utilizzato nelle attività di screening per il Covid nell’attesa che la Menarini proceda all’aggiornamento dello strumento.
Dormitorio Caritas: da San Domenico viene trasferito in via Fonte Veneziana
Siamo ancora in emergenza Covid, ma si apre la fase 2 anche per la residenza di San Domenico.
L’accoglienza h24, attivata fino al 18 maggio in risposta all’esigenza di ospitare in sicurezza sanitaria, oltre che sociale, i senzatetto presenti in città nel periodo del lockdown, viene rimodulata alla luce delle disposizioni più recenti, che consentono di nuovo gli spostamenti e la possibilità di rientrare alle destinazioni di provenienza. Continua a leggere
Nella necessità di continuare a garantire comunque una risposta di sicurezza al disagio fino al momento in cui non sarà revocato lo stato emergenziale, il Comune di Arezzo in collaborazione con Caritas ha deciso di non sospendere il servizio ma di rimodularlo nelle modalità di accesso e spostarlo dai locali di San Domenico, che verranno chiusi il 18 maggio, a quelli di Caritas di Fonte Veneziana.
Infatti al trasferimento di sede, con ospitalità per un numero di 4 persone, si accompagna un nuovo regolamento di ingresso: gli spazi saranno riservati a quelle persone che hanno una residenza o comunque un rapporto antico con la città, essendo ormai possibile, per gli altri, tornare alle proprie destinazioni di riferimento o trovare soluzioni alternative.
L’accordo con Caritas prevede che l’accoglienza in questa nuova fase sarà attiva fino al 30 giugno con possibilità di rinnovo e prolungamento in caso di necessità.
Rimarrà in vigore lo stesso regolamento e sarà data la stessa offerta di servizio del dormitorio invernale di San Domenico, con orario di ingresso serale dalle 20 alle 22.30 e uscita mattutina entro e non oltre le 8.
L’accesso al servizio avverrà essenzialmente per reali emergenze umanitarie e sarà di esclusiva competenza dei servizi sociali del Comune, con il parere della Caritas diocesana.
Arrestato spacciatore, in casa aveva droga e 50.000 euro in contanti
Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Cortona hanno portato a termine un’articolata indagine iniziata la scorsa estate, che si è conclusa con l’arresto di un italiano di 54 anni, incensurato, di Monte San Savino, per detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo, coadiuvati dai militari della Stazione di Monte San Savino e da una unità cinofila del Nucleo di Firenze. Continua a leggere
L’operazione di ieri arriva a conclusione di un’attività iniziata a luglio 2019 dalla quale era emerso che la casa dell’uomo era diventata un centro importante di spaccio che vantava tra i “clienti” diversi cittadini del posto, alcuni noti alle forze dell’ordine, altri insospettabili.
Dopo aver monitorato il via vai con appiattamenti, analisi dei movimenti e dei contatti dell’uomo, è apparso chiaro quanto lo smercio di sostanze fosse consistente; la perquisizione dell’abitazione svolta ieri con la collaborazione del Nucleo Cinofili ha portato al rinvenimento di circa 200 grammi di cocaina, 100 di hashish, 10 spinelli già confezionati e occultati all’interno di un pacchetto di sigarette, 300 grammi di sostanza da taglio, diversi bilancini ed una macchina per il sottovuoto.
Oltre allo stupefacente, trovato suddiviso in diverse bustine pronto per la vendita o per essere mischiato alla sostanza da taglio, è stata rivenuta e sequestrato contante di circa 50mila euro in banconote di vario taglio, suddivise in buste e messe sotto vuoto, per poter essere meglio occultate all’interno dell’abitazione: alcune di queste buste si trovavano in mezzo ai vestiti, altre nascoste dentro la scarpiera ed alcune sono state trovate nel locale cantina.
Il cane antidroga ha fiutato lo stupefacente, anche questo diviso in buste e messo sotto vuoto, in una scatola nascosta sotto il letto posta dentro una valigia, nell’intercapedine di una porta e, fuori casa, nel locale caldaia. Dopo l’arresto l’uomo è stato condotto alla casa circondariale di Arezzo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Anziana si perde, ritrovata dai Carabinieri
Intorno alle 19.30 di ieri, la Centrale Operativa della Compagnia di Bibbiena è stata allertata dai familiari di un’anziana donna di 88 anni, che intorno alle 18:00, uscita per prendere un po’ d’aria, aveva fatto perdere le proprie tracce. Continua a leggere
Immediatamente veniva dispiegato sull’area del Comune di Talla, tra la Frazione di Bicciano e la Località Gechena, un nutrito dispositivo per la ricerca, composto dagli equipaggi impiegati nei servizi di controllo del territorio della Compagnia di Bibbiena.
Alle 21:30 successive, i due militari della Stazione di Talla, hanno notato un movimento tra le piante ai limiti dell’abitato della Località Gechena, ove insistono poche abitazioni, per lo più seconde case.
Accorsi i colleghi della Radiomobile, della Stazione di Rassina e Bibbiena, tra le piante, stesa a terra, veniva ritrovata l’anziana. Con il supporto dei Vigili del Fuoco venivano tagliate le piante che impedivano il recupero della donna.
I sanitari del 118 intervenuti, dopo averla soccorsa, la trasportavano all’Ospedale di Siena per accertamenti. Non risulta essere in pericolo di vita.
Sequestrata la salma del 67enne della Rsa vittima del Covid
La magistratura ha disposto il sequestro della salma del 67enne deceduto ieri mattina all’ospedale San Donato in seguito al contagio da coronavirus.
L’uomo è la diciottesima vittima della residenza per anziani valdarnese.
Un atto sostanzialmente dovuto: essendoci ormai un’inchiesta aperta per omicidio colposo plurimo, gli inquirenti si riservano la possibilità di disporre un’autopsia.
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