Da quando è iniziata l’epidemia di Covid 19, molti macchinari e medici sono stati spostati dal san Donato alle cliniche private.
La direzione sanitaria ha ritenuto utile delocalizzare quelle branche di medicina, spesso ambulatoriale, per permettere all’ospedale pubblico di dedicarsi all’eventuale emergenza dei positivi.
Succede però, su segnalazione diretta di alcuni interessati, che tanti infermieri ancora di stanza al San Donato, sono rimasti in reparto a fare poco o nulla.
Vorrebbero rendersi utili, lavorare e supportare con la loro professionalità i pazienti, ma ciò non gli è permesso.
Suggeriamo al direttore sanitario di rivedere la logistica e la collocazione di quel personale, che non vuole stare con le mani in mano e giustamente si lamenta.
Il buon senso dovrebbe vincere sempre, ma raramente lo fa.