COVID-19 ancora un decesso è un 90enne di Cavriglia, nessun nuovo caso
La situazione dalle ore 14 del giorno 28 alle ore 14 del giorno 29 maggio, relativa al fenomeno della diffusione del coronavirus registraun decesso avvenuto stamani presso l’Ospedale San Donato di Arezzo.
Si tratta di un uomo del 1930 residente nel Comune di Cavriglia.
Nella Asl Toscana sud estsono 158 casi in carico.
Tra questi 86 persone sono in isolamento domiciliare, 25 in Ospedale. 1.259 guariti.
Dalle ore 14 del giorno 28 alle ore 14 del giorno 29 maggio sono stati effettuati 928 tamponi tra cui 7 positivi (ripetizioni).
Minacciano ex datore di lavoro, arrestati padre e figlio che pretendevano l’assunzione
Sono stati arrestati dai carabinieri di San Giovanni Valdarno due operai, con precedenti di polizia alle spalle, che da qualche settimana ormai minacciavano il loro ex datore di lavoro; i due sono italiani, originari della Sicilia. Continua a leggere
L’imprenditore, attivo nel mondo dell’edilizia, stava vivendo un vero e proprio incubo già dal mese di dicembre, quando uno dei due siciliani si era volontariamente licenziato dall’azienda: successivamente, aveva preteso ed ottenuto, con minaccia, il pagamento immediato della parte spettante relativa al T.F.R., il trattamento di fine rapporto, nonostante l’azienda, per legge, abbia sei mesi di tempo per provvedere.
Le angherie non erano terminate, poiché anche un capo cantiere della ditta, era stato minacciato durante un incontro casuale al supermercato: questa volta, la volontà del siciliano era essere nuovamente assunto dall’azienda, accompagnato però anche dal figlio di una ventina d’anni.
Le minacce sono continuate anche nelle ultime settimane, quando l’imprenditore si è trovato dei messaggi nella cassetta delle lettere, sino agli ultimi episodi –i più gravi- dove, nei pressi di un cantiere che l’impressa ha attivo in Umbria, sono state rinvenute due bottiglie di benzina, accompagnate dall’ennesimo messaggio che invitava a “comportarsi correttamente” per poi, il giorno successivo, passare a telefonate nelle quali si pretendeva un appuntamento per essere assunti, arrivando a minacce alla famiglia dell’imprenditore stesso.
L’ imprenditore non si è mai perso d’animo e, ad ogni minaccia è seguita una denuncia ai Carabinieri: in ultimo, i militari hanno colto l’occasione del colloquio preteso ai fini della riassunzione e si sono appostati nei pressi dell’ufficio del titolare; nel corso del colloquio, i toni si sono subito riscaldati e l’imprenditore è apparso fermo nel non voler cedere ai comportamenti intimidatori, mentre sprezzanti si sono dimostrati i due siciliani, anche di fronte all’eventuale intervento delle forze dell’ordine, in realtà già appostate nella stanza a fianco.
Alle ennesime minacce di usare “le lame” e di venire alle mani, gli uomini della Compagnia Carabinieri di San Giovanni Valdarno sono intervenuti arrestando in flagranza i due.
Tentata estorsione aggravata, continuata ed in concorso il reato contestato: una immediata perquisizione sui due ha permesso di rinvenire un coltello a scatto illegalmente detenuto e portato al seguito dal padre; successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire e sequestrare anche delle bottiglie di plastica identiche a quelle rinvenute in Umbria, una delle quali dello stesso lotto.
Dopo l’arresto, avvenuto lunedì scorso, i due sono stati tradotti presso la casa circondariale di Sollicciano, a Firenze. Ieri la convalida degli arresti: il giudice ha disposto nei loro confronti la custodia cautelare in carcere.
Villetta abusiva in costruzione sequestrata in zona archeologica ad Arezzo
Agenti della Municipale sono intervenuti in un cantiere edile dove era in corso la realizzazione di un fabbricato in pietra non lontano dalle rovine di Castelsecco.
Erano già state realizzate le fondamenta dove era già stata fissata una struttura portante metallica di otto colonne alte circa quattro metri una parziale costruzione di un muro perimetrale in pietra.
L’opera è stata effettuata in totale assenza di permesso di costruire.
Il cantiere e la struttura sono stati posti sotto sequestro.
Ospedale San Donato, dal 3 giugno riapre il Cup, l’otto giugno tornano le chirugie
In anticipo di una settimana, le chirurgie generale, senologia, urologia, otorino, ginecologia e vascolare lasceranno il Centro Chirurgico.Continua a leggere
Dalla rianimazione, è stato dimesso l’ultimo malato Covid, sono previsti altri 18 posti oltre ai dodici che c’erano, per un totale di 30 tra terapia intensiva e subintensiva.
Il centro oncologico torna nella palazzina Calcit.
Il centro prelievi sempre al Baldaccio.
Gli screening oncologici ricominciano all’interno, il recupero delle visite arretrate è a buon punto.
Le nuove prenotazioni al via dal 15 giugno.
Castiglion Fiorentino, ordinanza anti abbandono mascherine del sindaco, multa da 50 euro
Il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli: per chi getta a terra, la mascherina multe da 50 euro . Continua a leggere
Fra le zone calde dell’abbandono dei dpi ci sono i supermercati, è lì di fronte che svolazzano i guanti lasciati andare dopo aver rimesso apposto il carrello, mentre le mascherine le trovi un po’ dappertutto anche laddove è possibile farla scivolare senza farsi notare. Da oggi però non terrà più la scusa: «mi spiace, mi è cascata».
«La mascherina che approssimativamente costa 50 centesimi con la sanzione andrà a costare ben 50 euro – dichiara il sindaco Mario Agnelli – Saremo inflessibili di fronte a chi getta a terra i dispositivi di sicurezza invece di metterli negli appositi cestini, confido nel buon senso di tutti».
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